Bancomat, troppi prelievi o troppo pochi: così arriva il controllo del Fisco

Ecco tutti gli aggiornamenti sui prelievi al Bancomat: le linee guida del governo a seguito degli ultimi provvedimenti e i controlli sempre più stringenti del Fisco.

Arrivano nuove norme per far fronte all’evasione fiscale: l’esecutivo guidato da Mario Draghi, negli ultimi provvedimenti per sostenere le famiglie italiane a seguito dell’aumento dei costi (come quello dell’energia), ha aggiunto anche una legge contro gli evasori fiscali.

Dopo la doppia sanzione, per i commercianti che non hanno il pos elettronico e non permettono ai clienti di pagare con carta, arriva la stretta sul prelievo presso gli sportelli bancomat. Il Fisco, infatti, potrà controllare tutti gli spostamenti sui conti correnti e i movimenti delle carte di credito. Il bancomat, infatti, è uno degli strumenti più coinvolti quando si tratta di evasione o riciclaggio di denaro.

Si valuterà la media dei prelievi effettuati nel corso degli anni, analizzando le attività svolte attraverso bancomat. Le autorità potrebbero intervenire con un preavviso nel momento in cui vengono effettuati troppi prelievi ravvicinati, quando ne vengono fatti troppo pochi rispetto alla media standard e in base alla tipologia di vita.

Questa serie di verifiche e controlli potrebbe portare a una serie di avvenimenti ed episodi anomali rispetto al passato con diverse segnalazioni e accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate che, in un certo senso, proverà a capire e verificare se stai commettendo qualche inflazione oppure no. Una situazione complessa e particolare che sicuramente toccherà molto il cittadino.

Un esempio concreto è il seguente: nel caso in cui si prelevano 10mila euro in un mese, il lavoratore bancario dovrà chiedere al cliente le ragioni di tale operazione e cosa dovrà fare con questi soldi. Successivamente dovrà contattare la direzione dell’istituto. Dopo la pratica sarà valutata a discrezione dall’Unità di Informazione Finanziaria che deciderà se procedere o meno in controlli più accurati da parte del Fisco. Una situazione molto bizzarra e difficile che serve però ad evitare ai furbetti di svolgere evasione fiscale. Allo stesso tempo però misure del genere vanno anche a compromettere la quotidianità di onesti cittadini che dovranno adeguarsi a questo nuovo sistema.

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