Tagli alla spesa domestica. E intanto arrivano 600 mila multe

In arrivo la seconda tranche di multe per i non vaccinati: la situazione non è ancora del tutto tranquilla e serve uno sforzo

Sono già tanti gli italiani che hanno ricevuto delle multe per il covid e in tanti ancora devono riceverle a breve giro di posta.

E’ in arrivo infatti la seconda tranche di multe all’indirizzo degli over 50 non vaccinati contro il coronavirus. Il ministero della Salute spiega che arriveranno altre 600mila multe, che si sommeranno alle 600mila precedenti, per un totale di 1,2 milioni di sanzioni per i no vax. E la situazione non si concluderà qui. Sono tra l’altro oltre 1,8 milioni gli italiani non vaccinati.

Multe covid, come arrivano e come evitarle

Gli over 50 che ricevono dall’Agenzia delle Entrate l’avviso, hanno dieci giorni di tempo per mostrare la documentazione che dimostra l’adempimento dell’obbligo, con una mail alla Asl che dimostri l’esenzione, la vaccinazione all’estero o l’infezione. Dopodiché questi individui dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate di aver inviato tali documenti all’Asl. Coloro che invece non sono in regola avranno 60 giorni di tempo per versare la cifra della sanzione.

Nel frattempo comunque migliorano i dati sui pazienti covid con una riduzione del 14,9% delle terapie intensive. Calcolata nel 24% la percentuale dei pazienti no vax che hanno contratto gravemente il virus. Il calo dei ricoveri sta pian paino riportando gli ospedali a una situazione di normalità ma questo potrebbe non bastare. Dal momento che il virus circola ancora in modo ampio, è necessaria che le persone fragili facciano la quarta dose. Questo è quanto spiegato dal presidente della Fiaso, Giovanni Migliore.

Va ammesso che ad oggi il numero di adesioni alla somministrazione è decisamente insufficiente per garantire una protezione efficace in vista dei mesi autunnali. Solo un quarto degli immunocompromessi ha infatti fatto la quarta dose e tra gli over 80 la percentuale è ancora più bassa: 11,5%. “Serve anche la collaborazione dei emdici di famiglia, con i quali i cittadini hanno sviluppato un rapporto di fiducia” conclude Migliore.

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