Tasse per Partite Iva e Lavoratori autonomi, cosa vuole fare Draghi con voi

In attesa del voto della commissione finanze della camera, il decreto presenta delle soluzioni per lavoratori autonomi e Partite Iva

Una delle categorie di lavoratori italiani che cresce sempre di più sono i lavoratori autonomi e Partita Iva, i quali devono vedersela anche loro con le tasse da pagare.

Il Governo Draghi ha in mente diverse soluzioni per facilitare la vita anche a loro nel prossimo futuro, attraverso diverse proposte nel ddl che è in ritardo a causa dell’opposizione di parte della maggioranza di governo. Ha parlato proprio di questo il sottosegretario all’economia Federico Freni durante l’intervento al ‘Tax Advisory Summit’: “La delega fiscale ha immaginato un regime di scivolo progressivo che consenta di passare da regime forfettario a regime ordinario con uno scivolo che non penalizzi eccessivamente chi passa”.

Partite Iva e autonomi, le proposte del decreto

Ma quali sono le proposte presenti nel decreto? Innanzitutto si preventiva di innalzare la soglia del regime dei forfettari a 85mila euro. Poi c’è l’introduzione di una tax exit a due anni per chi, fra i 65mila e gli 85mila, non rientri nei requisiti. Infine anche l’eliminazione progressiva delle ritenute d’acconto. Per quanto riguarda l’innalzamento a 85mila euro Freni ha commentato: “Non c’è ancora un’estensione del regime forfettario a 85 mila, ma è un progressivo avvicinamento verso questo che è un obiettivo”.

Ha parlato della riforma anche l’attuale presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei commercialisti, Elbano De Nuccio, che ha dichiarato come ci sia disparità di trattamento anche fra gli stessi lavoratori autonomi. Questo perché ci sono quelli che possono accedere al regime sostitutivo mentre altri che non possono farlo a causa del superamento di determinati limiti di fatturato. Sulla riforma ha qualche perplessità anche il senatore di FdI, Andrea De Bertoldi: “Le coperture non necessariamente devono essere le coperture che aumentano l’imposizione. Possono anche essere quelle delle retroazione fiscale, ciè i benefici dell’utilizzo virtuoso della leva fiscale”.

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