Reddito di Cittadinanza, segnatevi le date dei pagamenti di giugno

I percettori del Reddito di Cittadinanza faranno bene a segnarsi le date fissate per il mese di giugno per evitare inutili allarmismi. Scopriamo insieme quali sono.

Il Reddito di Cittadinanza è una misura che riguarda una folta schiera di italiani. Essa è stata pensata per contrastare la povertà e duqnue diminuire le disuguaglianze sociali che nel nostro paese sono sempre più accentuate. Ciò detto, coloro che rientrano tra i beneficiari devono sapere che sono state rese note le date nelle quali saranno accreditati gli importi.

Iniziamo col dire che le date per l’erogazione del Reddito sono due. Di conseguenza è molto importante fare riferimento ad entrambe le date che, peraltro, a seconda dei casi riguardano determinati cittadini piuttosto che altri. La prima data, infatti, è il 15 giugno. In particolare, a partire da quest’ultima una determinata categoria di percettori si vedranno accreditare le somme spettanti. Tra questi, ad esempio, ci sono coloro che hanno da poco richiesto il rinnovo della domanda in seguito al raggiungimento della 18 mensilità. Dopo quest’ultima, infatti, si  verifica la scadenza della misura che deve essere appunto rinnovata.

La seconda data invece riguarda coloro che hanno fatto la domanda per la prima volta. In particolare questi si vedranno corrispondere l’accredito a partire dal 27 del mese di giugno. Infine, le persone che hanno fatto richiesta del reddito proprio nel mese corrente dovranno attendere luglio per poter beneficiare del primo accredito. A proposito di luglio, tra l’altro, dovrebbe verificarsi anche l’erogazione del bonus da 200 euro previsto dal Governo. Anche quest’ultimo, infatti, è stato introdotto per far fronte alla difficile situazione venutasi a verificare da qualche mese. Lo scoppio della guerra in ucraina del 24 febbraio in particolare ha destabilizzato l’ordine geopolitico con tutte le conseguenze del caso. Le famiglie italiane stanno lamentando una difficoltà nel riuscire a pagare non solo le bollette ma anche i beni di prima necessità. Per questo, in un simile contesto, il Governo Draghi ha inteso dimostrare ai cittadini la volontà di essere vicino alle famiglie che si trovano ad affrontare una situazione che, se dovesse durare ancora a lungo, potrebbe portare a conseguenze davvero molto pericolose per l’assetto economico mondiale.

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