Notifica delle cartelle esattoriali, perché non hai scampo

La notifica delle cartelle esattoriali ha una procedura ben precisa: qual è e a chi sono destinate le notifiche

Con la notifica della cartella esattoriale il contribuente riceve i documenti che contengono la contestazione di pagamento in seguito all’iscrizione al ruolo. Quest’ultimo è un passaggio importante e bisogna prestarvi attenzione perché è l’inserimento di un contribuente nella lista dei debitori di un ente.

Può trattarsi del Comune, ma anche dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate, e con tale cartella il creditore sollecita il pagamento dell’importo cui si aggiungono sanzioni o interessi. La notifica della cartella esattoriale si può eseguire con raccomandata, avviso, posta elettronica o anche consegna fisica.

Cartelle esattoriali, chi le riceve e come pagarle

Cerchiamo allora di capire qual è la procedura di notifica della cartella esattoriale e chi può riceverla. Abbiamo elencate le modalità in cui questa può arrivare. Nel caso di raccomandata con avviso di ricevimento, la notifica si considera avvenuta nella data indicata nell’avviso. Per quanto riguarda la Posta elettronica, se l’indirizzo Pec è sbagliato, si procede con il deposito telematico dell’atto nel sito dedicato della società Infocamere Scpa.

La notifica della cartella esattoriale può avvenire nei confronti di familiari, persone impiegate all’interno dell’abitazione o dell’azienda. Se la consegna si rende impossibile per irreperibilità o per incapacità o per rifiuto, l’atto è notificato con avviso di deposito nell’albo comunale.

Per le somme dovute a seguito dei controlli automatici delle dichiarazioni, la scadenza è il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, oppure al termine di scadenza del versamento dell’ultima rata, se fissata oltre il 31 dicembre. Per quanto riguarda invece i controlli formali si parla del quarto anno successivo. Il contribuente ha il diritto di fare ricorso entro 60 giorno per le cartelle che riguardano imposte, e di 30 per quelle relative a multe. Sono 40 i giorni invece per le cartelle di pagamento relative a contributi previdenziali e assistenziali.

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