Troppo pochi i 200 euro, cosa vuole fare il Governo

Il bonus 200 euro non è ancora stato erogato ma è già chiaro che il bonus una tantum non basterà ad aiutare le famiglie: come fare dunque, per risolvere la situazione?

Al momento l’esecutivo sta osservando la situazione sia economica che politica mondiale; tra qualche settimana potrebbero decidere di attuare una nuova strategia per far fronte alla crisi energetica ed economica.

Replica bonus 200

La situazione è tutta da vedere ed è impossibile pianificare a lungo termine: nonostante il taglio sulle accise, ad esempio, il prezzo del carburante non ha fatto altro che salire. Per questo il Governo ha deciso di osservare la situazione solo un altro mese, poi si darà il via, molto probabilmente, ad un bis del Decreto Aiuti varato a Maggio.

Perché attendere un mese? Innanzitutto perché proprio tra un mese scade lo sconto sui carburanti e perché si aspettano direttive dall’Unione Europea, che sta ancora lavorando ad un piano di ripresa dopo le sanzioni imposte alla Russia e l’embargo di combustibili fossili.

Il bonus 200 euro non basta: si aspetta l’aiuto dell’Europa o verrà replicato

Sempre dall’UE si attendono notizie per l’estesa del finanziamento sullo SURE (strumento di emergenza dedicato al lavoro) e sugli interventi economici contro il caro-vita. Draghi sembra comunque intenzionato a tirare dritto: se al Consiglio europeo del 23 e 24 Giugno non si avrà risposta positiva, gli aiuti arriveranno una seconda volta autofinanziati dall’Italia.

Replica bonus 200

Come sottolineato anche dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, sarebbe impossibile fare ulteriori tagli (come sulle accise o sul cuneo), per cui è molto probabile che venga replicato il bonus 200 euro o che venga messa in atto una misura simile a protezione dei salari.

Importante sarà l’intervento dei sindacati, ma al momento sembra che l’esecutivo non abbia in programma degli incontri. Tutto rimandato al mese prossimo dunque, in attesa di notizie o nuove proposte.

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