Canone rai, ultimi giorni se vuoi evitare di pagarlo

Non manca molto tempo per evitare il pagamento del canone Rai: quanto puoi guadagnarci e quali sono le scadenze

L’ultima occasione per chiedere l’esenzione dal canone RAI è proprio il mese di giugno, anche se questo si limita alla seconda parte dell’anno. La scadenza per presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di alcun apparecchio tv è infatti fissata al 30 giugno. Ad approfittarne possono essere coloro che hanno saltato la scadenza del 31 gennaio.

Ovviamente non è concesso a tutti di presentare tale modello. L’esenzione dalla tassa si riferisce esclusivamente a chi non ha in casa, nel nucleo familiare, una televisione. Ne risulta pertanto, come logico che sia, che senza l’apparecchio televisivo non si deve pagare il canone. Ricordiamo che il canone Rai è tuttora riscosso dallo Stato come addebito automatico in bolletta. Dal 2016 infatti Italia si considera, magari anche erroneamente, che l’intestatario di utenza elettrica domestica residenziale, abbia anche una tv.

Canone rai, quanto puoi guadagnare

Andiamo allora a quantificare la somma che viene addebitata agli utenti. Si tratta di 90 euro che sono pagabili in quote mensili o bimestrali. Per le quote mensili si tratta di 10 pagamenti di pari importi dal mese di gennaio a quello di ottobre. Invece per le quote bimestrali parliamo di 5 rate da 18 euro (per chi riceve la bolletta ogni due mesi). Col passere del tempo si sta facendo comunque sempre più concreta la possibilità di un ritorno al bollettino c/c o altra modalità. Questo perché l’Europa ha rimproverato l’Italia sul fatto che l’addebito del canone in bolletta sia contro la trasparenza verso l’utente.

Cerchiamo quindi di conoscere tutte le date. Nel caso quindi in cui non si possedesse un televisore, si può chiedere l’esenzione dal canone Rai. Ma come farlo? Serve presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di dichiarazione sostitutiva. Ci sono due date annuali da tenere bene in considerazione e queste sono: il 31 gennaio per evitare l’addebito del canone per tutto l’anno; il 30 giugno per il secondo semestre dell’anno. Pertanto, in relazione all’anno 2022, chi ha presentato la dichiarazione dal 1 febbraio otterrà l’esenzione solo per i secondi sei mesi dell’anno. Le modalità di invio sono tre: via web, tramite PEC o in forma cartacea.

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