Non c’è solo il bonus di Draghi: quando puoi avere 600 euro dal tuo Comune

Ad aiutare le famiglie in crisi non ci sarà solo il bonus 200 euro: potreste avere diritto a 600 euro direttamente dal vostro comune. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Insieme al Decreto Aiuti è stato nuovamente varato il Decreto Sostegni bis, messo in atto durante l’emergenza covid. Tra le misure rinnovati anche i buoni spesa, un ulteriore agevolazione economica per le famiglie. Sono stati stanziati 500 milioni di euro, erogati ai Comuni che adesso hanno aperto nuovamente i bandi per buoni spesa con importi fino a 1.400 euro.

Buoni spesa 2022

I buoni possono essere usati per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità; i Comuni riceveranno delle somme proporzionate al numero di abitanti e al tasso di povertà, inoltre possono autonomamente scegliere le modalità di selezione dei beneficiari insieme all’ufficio servizi sociali.

In generale possono ricevere i buoni tutte le famiglie con figli, coppie e single, che avranno inoltre la priorità rispetto ad altri cittadini già beneficiari di sostegni come Naspi o Reddito di Cittadinanza ecc. Gli importi rientrano in una media di 300 euro, ma possono fluttuare dai 100 ai 600 euro; solitamente le somme più alte vengono erogate a famiglie più numerose.

Ogni Comune ha libertà di scelta, ma generalmente hanno diritto tutti i residenti del Comune, anche quelli domiciliati oltre i confini; alcuni Comuni hanno erogato i buoni spesa anche a cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Buoni spesa: chi può richiederli e come

I buoni spesa sono un’iniziativa per le famiglie meno agiate, per cui prima dell’erogazione vengono valutati diversi criteri: intanto la residenza, il nucleo familiare, la situazione patrimoniale, quella del conto corrente e l’ISEE, oltre che alla situazione lavorativa.

Buoni spesa 2022

Per scoprire se siete o meno tra i soggetti che potrebbero beneficiare dei buoni spesa dovete visitare il sito internet del vostro Comune, dove saranno elencati non solo i requisiti, ma anche le modalità di invio della richiesta. Nella maggior parte dei casi basta compilare un modulo, messo a disposizione online dal Comune, e inviarlo tramite email o altro formato elettronico sempre al Comune di appartenenza.

Ad ogni modo le modalità cambiano da Comune a Comune, anche in base alla grandezza e al numero di abitanti; per cui è sempre più sicuro informarsi tramite le piattaforme e i bandi ufficiali. Se la vostra domanda viene accettata, i buoni possono essere consegnati fisicamente a casa o possono essere scaricati online.

I buoni sono spendibili nei supermercati aderenti all’iniziativa, tra questi figurano Conad, Coop, Carrefour, Esselunga, Eurospin, Simply. I buoni verranno erogati fino ad esaurimento scorte e non è chiaro se in futuro verranno stanziati nuovi aiuti economici simili.

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