Benzina sopra i due euro, cosa farà ora Mario Draghi

Il costo della benzina è risalito a picco e ora spuntano nuovi problemi: la proposta del Pd e le riflessioni del governo

Il prezzo della benzina continua a volare alto. Stiamo assistendo ad un’altra impennata in questi giorni, che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio l’economia, già provata dalla crisi generale. Il Governo aveva risposto tagliando le accise per un totale di 30 centesimi, ma questo intervento è stato di fatto già reso nullo dal nuovo aumento del costo alla pompa.

Nella giornata di ieri il gasolio è infatti tornato a superare i due euro: 2,009 al self service e 2,134 al servito. Le uniche sotto i 2 euro sono le pompe senza logo, ma restiamo sempre prezzi alti. L’allarme è già scattato, anche perché senza il taglio del governo la benzina al servito supererebbe il record storico di 2,5 euro al litro: mai così nella storia.

Benzina, le soluzioni per i nuovi aumenti

Il governo sta continuando a tenere d’occhio la situazione e riflette sulla possibilità di un nuovo intervento. In questo momento ciò appare però molto difficile. Comunque, in ogni caso, se la situazione dovesse rimanere la stessa, il taglio di 30 centesimi (che scade l’8 luglio) verrebbe prorogato. Non che al momento le famiglie possano essere molto contente di questa piccola notizia positiva, in confronto al nuovo rincaro dei prezzi della benzina.

Inoltre, il rischio è che si fermi la filiera dei trasporti, che per l’85% viaggia in Italia su gomma. Ecco quindi che intanto spunta un emendamento al decreto Aiuti (ci riferiamo al bonus 200 euro previsto a luglio) per risolvere il problema. Il Partito Democratico propone di mettere un tetto dei carburanti per due mesi, visti gli aumenti. Si tratterebbe di una cosa positiva per lavoratori e viaggiatori questa estate.

Il testo dell’emendamento prevede un Dpcm che definisca “per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del Ministro della Transazione Ecologica da emanare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

 

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