Il presidente del Consiglio ha in mente un nuovo sistema di aiuti che permetterà di avere questo bonus in busta paga
Si comincia con gli aiuti alle famiglie per quanto riguarda bollette e benzina, andando a prorogare i provvedimenti già messi in atto, e si prosegue con un taglio al cuneo fiscale per chi guadagna meno di 35mila euro. Su questi punti il presidente del Consiglio Mario Draghi ha intenzione di introdurre un decreto ad hoc per il mese di luglio.
L’obiettivo principale è la conferma delle misure con la finanziaria 2023 ma ci sono dei dubbi sulle coperture. Gli aiuti e soprattutto il taglio di quattro punti percentuali del cuneo fiscale hanno un costo che si aggira sui 10 miliardi di euro. Due di questi arriverebbero da un’ulteriore tassazione sui profitti delle aziende energetiche dal 25% al 30% ma mancherebbe ancora molto. E’ probabile a questo punto che si vada ad incrementare il gettito Iva.
Bonus 80 euro, come si guadagneranno questi soldi
Andando con ordine ed entrando nello specifico, ammonta a un miliardo il costo della conferma del taglio delle accise a 30 centesimi per la benzina. Costerà 6,5 miliardi invece prolungare il taglio agli oneri di sistema e lo sconto sul 5% dell’Iva per il metano domestico. Arriviamo quindi al cuneo fiscale, ovvero la somma delle imposte (dirette, indirette e contributi previdenziali) che impattano sul costo del lavoro. Parliamo della differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e la busta paga netta ricevuta dal lavoratore.
Secondo quanto circolato finora, il taglio che ha predisposto il governo per luglio è concesso a chi guadagna meno di 35mila euro. E’ probabile che il governo raddoppi anche lo sgravio dallo 0,8 all’1,6 % e che lo renda attivo da settembre 2022 fino alla fine dell’anno. Andando quindi a farsi due calcoli, i lavoratori guadagnerebbero circa 70/80 euro in più al mese sulla busta paga. Tutto ciò senza considerare il bonus 200 euro. L’operazione dovrebbe essere resa strutturale con la prossima finanziaria.
