Bonus 200 euro, perchè non è pignorabile

Arrivano aggiornamenti riguardo il bonus 200 euro previsto nella busta paga di luglio per la maggior parte di lavoratori e pensionati. 

Il bonus 200 euro è un’indennità una tantum del Governo italiano per la maggior parte di cittadini, residenti in Italia, che hanno un reddito non superiore a 35mila euro. Il beneficio fa parte del Dl Aiuti.

Questa misura è stata fatta a fronte del caro bollette, avvenuto a seguito dello scoppia della guerra in Ucraina. L’erogazione del bonus 200 euro avverrà direttamente in busta paga o sul cedolino della pensione: per avere questo riconoscimento non bisognerà presentare alcuna domanda o richiesta.

Il bonus 200 euro è stato pensato dal Governo Draghi per aiutare tutti quei cittadini che, nell’ultimo periodo a seguito della guerra in Ucraina, hanno dovuto combattere al caro bollette e all’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Il bonus 200 euro sarà dato a tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti, ed anche ai pensionati.

A disciplinare il bonus 200 euro per i pensionati è  l’art 32 del Dl 50/2022 del cosiddetto Decreto Aiuti. La norma specifica che a ricevere il riconoscimento una tantum saranno “i soggetti che sono residenti in Italia o titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione”. Oltre a questo sarà necessario anche avere un reddito personale, non assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, che non abbia superato i 35mila euro nel 2021. A tutti i pensionati sarà direttamente l’Inps ad erogare il bonus 200 euro nel mese di luglio, insieme all’assegno della pensione.

Nel caso in cui il trattamento di alcune categorie di pensionati risulta non gestita dall’Inps, sarà direttamente il casellario centrale dei pensionati a individuare l’Ente previdenziale che sarà incaricato a corrispondere il bonus una tantum. Il bonus 200 euro non è sequestrabile e nemmeno pignorabile. Ciascun soggetto ha una solta volta il diritto di ricevere il bonus 200 euro. A verificare i requisiti sarà direttamente l’Inps che farà tutte le valutazioni del caso prima di erogare questo tipo di bonus.

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