Surroga del mutuo per salvarti, qual è l’importo che impedisce il trasferimento

In materia di surroga del mutuo, esiste un importo che impedisce il trasferimento. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito a questo meccanismo piuttosto diffuso.

Con la surroga del mutuo è possibile trasferire in maniera gratuita un debito da una Banca all’altra. Questo inevitabilmente consente a molte famiglie di risparmiare sugli interessi dal momento che l’intento dunque è quello di beneficiare di condizioni più vantaggiose, tuttavia, non è sempre possibile.

Ci sono casi in cui l’Istituto di Credito in cui si vuole trasferire il debito potrebbe decidere di non accettare la richiesta dato che peraltro non è previsto alcun obbligo al riguardo. Il rifiuto può accadere nel caso in cui ad esempio colui che presenta la richiesta non presenta un profilo reddituale considerato solido o anche quando essa viene avanza troppo presto. In particolare, molte Banche solo solite porre un limite di almeno 12 mesi di rate pagate con l’Istituto di Credito precedente. In questo modo, infatti, l’obiettivo è quello di sincerarsi dell’affidabilità del potenziale cliente e che dunque abbia provveduto a versare in maniera regolare i pagamenti. Oltre a ciò, il finanziamento che solitamente le banche accettano deve essere almeno superiore ai 50 mila euro.

Questo tra l’altro varierà in base al valore del finanziamento rispetto a quello che è il bene che risulta ipotecato. Per di più, va precisato che non è previsto alcun limite di surroghe che si possono richiedere. Alla luce di quanto appena detto, il trasferimento di un mutuo da una banca ad un’altra non per nulla semplice e dunque non è automatico. Da un lato, la banca di partenza non può opporsi alla decisione del cliente di passare ad un altro Istituto di Credito in quanto non è previsto alcun obbligo di restare con quella precedente e alle stesse condizioni di partenza. Il trasferimento del mutuo non è sempre facile e in particolar modo non deve essere considerato scontato di conseguenza automatico. Dal canto suo, la nuova banca non è tenuta ad accettare necessariamente il nuovo cliente e quindi accetterà la richiesta solo e soltanto nel caso in cui riterrà le condizioni vantaggiose.

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