Luglio sarà un mese particolarmente ricco. Oltre al bonus 200 euro molti italiani potrebbero trovare anche 600 euro in più. Vediamo di cosa si tratta.
Questo Luglio 2022 è un mese molto atteso da milioni di italiani, soprattutto perché verrà erogato il bonus 200 euro. Tuttavia sarà un mese ancora più ricco per milioni di pensionati, che si ritroveranno a ricevere una maxi pensione.
Il mese di Luglio è sempre stato il più ricco per i pensionati, che solitamente percepiscono nell’assegno pagato dall’INPS una mensilità in più, ovvero quella che viene chiamata quattordicesima. Il prossimo mese le cifre saranno ancora più alte dati i 200 euro di bonus in più.
La quattordicesima viene pagata dai 300 ai 600 euro in base al reddito e agli anni di contributi versati dal titolare della pensione. Dall’1 Luglio saranno circa 3 milioni e mezzo i pensionati che percepiranno la quattordicesima, in maggioranza ex lavoratori dipendenti e indipendenti privati. Tuttavia dovranno avere almeno 64 anni di età anagrafica e reddito inferiore al doppio dell’assegno minimo.
Pensione ricca se non si supera la soglia: oltre alla quattordicesima anche il bonus
In sostanza riceveranno dai 437 ai 655 euro di quattordicesima i pensionati con un reddito massimo di 10.244,91 euro lordi. Per chi invece raggiunge i 13.659,88 euro il valore oscilla tra i 336 e i 504 euro. Queste cifre andranno ad essere maggiorate dal bonus 200 euro indetto dal Governo Draghi nel Decreto Aiuti di Maggio, che percepiranno tutti i pensionati, lavoratori e disoccupati percettori di Naspi.
L’unico requisito per avere diritto al bonus è che non si superi un reddito annuo lordo complessivo di 35.000 euro. A percepirlo saranno anche chi ha diritto a trattamenti di accompagnamento alla pensione, e chi al 30 Giugno 2022 percepisce assegno sociale, di invalidità, pensioni di riversibilità e invalidità.
Ricordiamo che il bonus 200 euro è stato istituito come un bonus una tantum, ovvero verrà erogato una sola volta per singolo cittadino avente diritto all’aiuto economico. Sarà direttamente l’INPS ad erogarlo ai pensionati, a chi riceve atri trattamenti previdenziali e ai lavoratori autonomi. I lavoratori dipendenti percepiranno il bonus in pusta paga tramite il datore di lavoro.
La buona notizia è che si tratta di un trattamento completamente esentasse e non va ad alzare la soglia del reddito.