Quando l’INPS si prende i tuoi contributi e non li calcola per la tua pensione

Ci sono dei casi in cui l’INPS non calcola i contributi per la tua pensione. Scopriamo insieme quali sono.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Inps, in alcuni casi può arrivare a non calcolare i contributi per la pensione e, di fatto, si prende i soldi del contribuente. Per questo è molto importante, sapere qualche dettaglio in più in merito a questa situazione molto frequente.

Sono molte le persone che si chiedono se sia possibile il recupero dei contributi versati all’Inps in più. A tal proposito, la normativa stabilisce che coloro che hanno versato in eccesso i contributi possono richiedere il recupero degli stessi mediante la presentazione di un’apposita domanda. Come molti di voi già sapranno, infatti, coloro che svolgono un’attività lavorativa devono procedere con il versamento dei contributi in modo tale da arrivare a maturare il diritto alla pensione. Questa, peraltro, viene stabilita sulla base del calcolo dei contributi versati dal lavoratore nel corso della sua vita. Di conseguenza, può capitare che si siano versati contributi più del dovuto.

A tal proposito, la normativa in vigore stabilisce che coloro che hanno proceduto al versamento dei contributi in misura eccedente, possono avere accesso ad un esonero per quanto concerne i contributi appunto. In particolare, i predetti soggetti possono recuperarli presentando una specifica richiesta di rimborso. Va precisato, però, che ciò può avvenire in casi specifici, appositamente previsti dalla legge. Il recupero dei contributi, infatti, può avvenire nel caso in cui siano stati versati in maniera erronea o siano stati versati in eccedenza. Oltre a ciò, la richiesta di rimborso in esame può essere presentata in presenza di contributi indebiti che siano stati versati da liberi professionisti, artigiani e commercianti. Di conseguenza, i soggetti che possono presentare la domanda devono rientrare in determinate categorie quali sono coloro che risultano regolarmente iscritti alla Gestione Separata, i datori di lavoro domestico, i lavoratori agricoli autonomi, i commercianti e, infine, gli artigiani. Alla luce di quanto appena detto, va precisato che ci sono svariate tipologie di contributi che ciascun lavoratore può versare ai fini della pensione finale per cui nel caso in cui sussistano le condizioni appena esposte, è bene procedere con la richiesta di ricorso.

Impostazioni privacy