Crisi carburanti e gas, arriva la tempesta perfetta: abbiamo scorte d’acqua per 15 giorni

Insieme alla crisi dei carburanti e del gas si sta facendo strada un nuovo problema legato alla siccità: le scorte d’acqua basteranno solo per 15 giorni. Ecco gli effetti della tempesta perfetta.

È in atto una vera e propria tempesta perfetta che vede da un lato una crisi legata ai carburanti e al gas causata dall’invasione delle truppe russe in Ucraina. Dall’altro in questi giorni si sta facendo i conti con un allarme davvero preoccupante causato dalla siccità che nel caso in cui dovesse perdurare porterebbe a 15 giorni di autonomia per quanto concerne le scorte d’acqua.

Questa situazione ha spinto la Coldiretti, Associazione di Categoria dei coltivatori diretti, a chiedere a Draghi di dichiarare lo stato di emergenza. Il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, peraltro, ha spiegato che la situazione risulta essere più che mai drammatica e gestibile ancora per poco. Nel giro di 15 giorni infatti potrebbe degenerare in maniera irreparabile. Il caldo che in questi giorni sta colpendo le Regioni del Nord non aiuta senz’alto a migliorare la situazione tanto che il fiume Po è in secca rendendo più che un’ipotesi il razionamento dell’acqua. Nel frattempo, è stato introdotto il divieto di sprecare l’acqua potabile insieme alla sospensione del suo utilizzo durante la notte. Ciò è accaduto già in Valtellina e nei Comuni della provincia di Bergamo.

Non solo, a Tradate, in provincia di Varese, il sindaco ha imposto il divieto di usare l’acqua a partire dalle 6 a mezzanotte, divieto che durerà fino al 31 agosto. Va detto che il predetto divieto vale per alcune attività quali, ad esempio, innaffiare giardini, riempire piscine e in ultimo lavare la propria auto. Coloro che violeranno la legge, tr l’altro, andranno incontro a multe che partono da 25 fino ad arrivare a 500 euro. Tornando a Fontana, il Governatore ha parlato di una situazione in poche parole drammatica per la quale non resta che auspicare l’arrivo di piogge che vadano a mitigare il problema della siccità di questi giorni. In caso contrario, i problemi cominceranno a riguardare anche il settore dell’agricoltura con tutte le possibili e gravi conseguenze che andrebbero a ripercuotersi sull’economia e sulle imprese.

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