Crisi idrica, perchè ci siamo mesi spalle al muro da soli

Crisi idrica, da nord a sud: situazione terribile in Italia. Ecco tutte le possibili soluzioni e gli interventi del Governo.

ANSA

Siccità in Italia. La crisi idrica sta raggiungendo livelli altissimi e inaspettati. Possibili ripercussioni soprattutto sul settore dell’agricoltura. Intanto l’obiettivo adesso è quello di ridurre gli sprechi e avere una gestione efficiente delle risorse idriche a disposizione. Per il prossimo anno bisognerà aumentare i depositi per conservare l’acqua nella stagione più piovosa per poi rilasciarla in quella più calda. Ciò serve per aiutare l’agricoltura e altre attività come l’idroelettrica e la produzione industriale.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha ricordato al quotidiano La Nazione quanto siano importanti le riserve d’acqua. Bisogna essere, dunque, virtuosi e guarda oltre per salvare il Paese dall’effetto serra.

Per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, l’Italia è a lavoro per potenziare il sistema idrico. E’ un obiettivo per il futuro proprio per prevenire situazioni come quella della crisi idrica. Anbi, l’associazione nazionale per la gestione dei bacini idrici, già nel 2017 sottolineava come ci fossero opere incomplete per quanto riguarda le dighe, gli impianti di irrigazione e adduttori. Un altro tema importante è quello dello spreco idrico. Anche su questo tema c’è bisogno di un intervento del Governo.

E’ una sfida importantissima e necessaria per il futuro dell’Italia. La crisi idrica che è presente oggi nel territorio italiano, deve essere da monito per il futuro. C’è bisogno di un intervento del Governo con progetti nuovi di manutenzione straordinaria sulla rete idraulica italiana. Secondo le prime stime servirebbe un investimento complessivo di 4,3 miliardi con oltre 21.000 unità lavorative da impiegare. Poi c’è il tema dei bacini che può rendere l’ecosistema italiano più efficace ed operativo. Si può contribuire all’aumento delle quantità d’acqua con un numero notevole di dighe e bacini.

E’ questa la sfida del futuro che il Governo dovrà prendere in carico per evitare nuovi problemi come quest’anno.

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