Pensioni, ultime opportunità prima della riforma. Le cose da fare subito

Il 2022 è giunto alla sua metà e il prossimo anno è già in vista per molti: se volete approfittare delle riforme pensionistiche dovete fare in fretta o rischiate di perdere l’occasione.

La situazione previdenziale in Italia è parecchio confusa e al momento ci sono ancora diverse strade da poter seguire per andare in pensione entro il 2023, a patto vengano rispettati i requisiti necessari, che possono variare in base alla casistica.

In questa sede andremo a parlare delle possibilità di ricevere il contributo previdenziale pensionistico entro il 2023 per tutti i soggetti che hanno requisiti a sufficienza per poterlo richiedere. Nei prossimi mesi è prevista una riforma che andrà a cambiare radicalmente la strutturazione del meccanismo pensionistico.

Se così fosse alcuni lavoratori potrebbero perdere un’occasione unica anche per andare in pensione qualche anno prima del dovuto ma assicurandosi comunque una buona rendita mensile per la propria vecchiaia. Già per la riforma del prossimo anno il Governo avrebbe intenzione di istituire la Quota 104.

Intanto nel 2023 potranno probabilmente andare in pensione tutti i lavoratori che hanno compiuto i 64 anni anagrafici di età ma le modalità cambiano. Quella dei 64 anni viene infatti ora definita pensione anticipata: questa avviene in due tempi, diminuita in accredito monetario fino a quando non si raggiungono i 67 anni di età in modo da coprire i contributi previdenziali ancora da pagare.

Tutte le opzioni per andare in pensione entro il 2023: ecco quale potete scegliere

Oppure al momento è possibile prendere la pensione INPS a 64 anni ma con il ricalcolo del sistema contributivo, per cui si percepirà un cedolino pensionistico più magro rispetto al massimo ottenibile. L’opzione migliore per andare in pensioni tra il 2022 e il 2023 sarebbe quella di scegliere la pensione in due tempi.

In questo modo è possibile andare via dal posto di lavoro qualche anno prima assicurandosi comunque di beneficiare della pensione nel suo importo totale una volta raggiunti i 67 anni. Ci sono comunque altre due opzioni per andare in pensione a breve: usufruire dell’Opzione Donna 2022, dell’Ape Sociale o della Quota 102.

Per esempio con Opzione Donna 2022 le lavoratrici donne possono ritirarsi dal luogo di lavoro a 58-59 anni purché abbiano versato 35 anni di contributi. Con l’Ape Sociale il numero dei contributi da versare è lo stesso (35 anni) ma si alza la soglia d’età a 63. Il massimo è la Quota 102, che richiede 64 anni di età e 38 anni di contributi.

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