Bonus 200 euro, perché rischia di essere rinviato

Si parla da Maggio del Bonus 200 euro ma nonostante il tempo passato le regole sull’erogazione rimangono troppo poco chiare: così rischia di saltare tutto.

Il bonus 200 euro è l’iniziativa inserita del Decreto Aiuti varato dal Governo a metà Maggio; tra le altre cose è stato deciso di creare questo bonus una tantum per una vastissima platea di lavoratori e pensionati per aiutarli in questo momento di pesante crisi economica e di rincari stratosferici.

Tuttavia già dal primissimo approccio è saltato all’occhio dei cittadini che le falle nel decreto legge sono troppe: poco chiari ancora oggi i metodi per l’erogazione a tutti i beneficiari che non siano dipendenti o pensionati, ancor peggio, per queste categorie non è nemmeno chiaro come poter fare richiesta del bonus una tantum che, stando a come scritto nel D.L. spetta per legge.

Per questo motivo ed anche per un altro ancora più grave, il bonus 200 euro rischia di finire in fumo prima di essere erogato: la probabilità più alta è che ne potranno usufruire soltanto pensionati e dipendenti che risulteranno ‘privilegiati’ rispetto a tutti gli altri cittadini e onesti lavoratori autonomi o peggio, stagionali (che dunque non hanno un entrata stabile mensile per tutto il corso dell’anno).

Addio al Bonus 200 euro? Cosa sta succedendo ai vertici?

Oltre il danno anche la beffa, perché il problema principale è uno: allo Stato mancano i fondi. Una notizia che già era risultata estremamente clamorosa quando la stessa cosa è stata annunciata per il Superbonus 110%; molte imprese purtroppo rimarranno a bocca asciutta, dato che le casse dello Stato non hanno fondi necessari per ricoprire le spese già operate dalle ditte.

Per il bonus 200 euro a peggiorare la situazione c’è uno stallo tra il Governo e l’INPS, dato che le regole poco chiare non fanno capire chi esattamente debba svuotare le proprie tasche per erogare il bonus una tantum ai cittadini aventi diritto.

L’Associazione nazionale consulenti del lavoro ha comunque deciso di lanciare l’allarme anche per chi dovrebbe ricevere il bonus a Luglio, dato che l’erogazione al momento non è certa.

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