Partite Iva, perché stanno arrivando le lettere dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia sta mandando diverse comunicazioni in merito ad anomalie nella dichiarazione delle partite Iva: come comportarsi in questo caso

L’Agenzia delle Entrate si prepara a mandare le lettere ai titolare di partita Iva, che sarà possibile visionare accedendo al cassetto fiscale. Qui saranno infatti messe a disposizioni le comunicazioni riguardanti possibili omissioni o errori nei dati dichiarati ai fini Isa con la dichiarazione dei redditi. Gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) sono stati introdotti con il decreto legge n.50/2017 sostituiscono gli studi di settore e i parametri.

Parliamo in sostanza di un nuovo strumento attraverso il quale si vuole fornire a professionisti e imprese un riscontro accurato e trasparente sul loro livello di affidabilità fiscale. Sono previsti dei significativi benefici premiali per coloro che risultino “affidabili”, ma torniamo al provvedimento del 23 giugno, che individua eventuali irregolarità in essi e suggerisce di correggerli al più presto o di fornire chiarimenti.

Partite Iva, come comportarsi con le lettere del Fisco

Se i titolari di partita Iva infatti ricevessero questi avvisi devono comportarsi in un modo ben preciso. O di persona o attraverso i loro intermediari devono prender visione della comunicazione di anomalia inviata dall’Agenzia delle Entrate, e porre rimedio in qualche modo. Si entra all’interno dell’area riservata tramite Spid o CIE. Se i contribuenti sono convinti che sia tutto in regola possono fornire spiegazioni e chiarimenti attraverso lo specifico software “Comunicazione anomalie 2022”.

Nel caso in cui invece il contribuente riconoscesse gli errori o le omissioni ha la possibilità di regolarizzarli, usufruendo del ravvedimento operoso. In base al tempo che impiega per correggere le anomali potrà ottenere delle riduzioni sulle sanzioni e relativi interessi.

 

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