Acqua, luce e gas razionati: cosa sta accadendo in Italia e perchè il conto lo pagheremo solo noi

A causa della crisi energetica e dell’allarme siccità andremo in contro al razionamento di acqua, luce e gas. A pagare il conto saranno ancora una volta gli italiani.

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, a partire dal 24 febbraio 2022, si è verificata una crisi energetica senza precedenti che ha determinato l’aumento del costo delle materie prime. Come se non bastasse, in questi ultimi giorni sta tenendo banco una nuova emergenza legata alla siccità che sta riguardando in particolare le Regioni del Nord e del Centro.

Nell’ultimo periodo si sta assistendo ad una serie di eventi che stanno mettendo a dura prova l’Italia così come l’Europa intera. I tagli relativi alle forniture di gas messi in atto da Vladimir Putin, infatti, stanno generando un ulteriore aumento dei prezzi relativi non solo alle materie energetiche ma anche a quelle alimentari. A contribuire al clima di incertezza ci si è messo anche l’allarme siccità di questi giorni che comincia a far temere che tra un po’ comincerà a scarseggiare addirittura l’acqua.

Entrambe le problematiche, va detto, sono legate anche all’incapacità di questo Governo come anche di quelli precedenti di mettere in atto una politica energetica degna di questo nome. In questi anni infatti si sarebbe dovuto mettere in atto un piano basato sull’impiego di fonti alternative che avrebbe aiutato a compensare l’assenza di materie prime di questo Paese. Questo vale anche per l’allarme siccità che è vero che è legata senza dubbio alla scarsità delle precipitazioni, ma soprattutto anche ad una gestione per nulla efficace del problema già in passato. Basti pensare, infatti, che in Italia la rete idrica presenta il 42 per cento di perdite. A fare le spese di questa assenza di un’assenza di politiche energetiche peraltro come sempre sono gli italiani e in particolar modo coloro che versano in condizioni economiche già precarie. Il rischio, in particolare, è quello di ritornare indietro nel tempo con il razionamento di acqua, luce e gas. Di conseguenza, è fondamentale un intervento incisivo da parte del Governo per evitare che gli italiani continuino a pagare per l’inefficienza dello stato che dura ormai da diversi anni.

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