Il Fisco controllerà cosa facciamo con le carte di credito, ogni giorno

I nostri movimenti con le carte di credito saranno controllati dal Fisco ogni singolo giorno. Eco cosa c’è da sapere al riguardo.

Con l’approvazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza si introduce una nuova normativa che consente all’Agenzia delle Entrate di controllare i nostri movimenti con la carda di credito giornalmente.

In poche parole, il Fisco entrerà in possesso dei nostri dati relativi alle transazioni che effettuiamo con la nostra carta di credito. Questo provvedimento in particolare ha inevitabilmente generato un’accesa discussione sulla questione della privacy. Nello specifico, nell’articolo 18 si legge che dovranno essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate le commissioni, i dati identificativi nonché gli importi riguardanti le transizioni eseguite durante il giorno. L’obiettivo con questa misura è quello di consentire al Fisco di disporre di maggiori dati che di conseguenza potranno essere incrociati più efficacemente consentendo controlli più mirati. Questo, infatti, si adopererà per individuare eventuali incongruità tra quelli che sono i pagamenti ricevuti e gli scontrini emessi.

A proposito dell’articolo 18, peraltro, va detto che si tratta dello stesso che introduce l’obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite iva in regime forfettario. Prima infatti tale obbligo non era previsto per coloro che godevano del regime agevolato. L’estensione entrerà in vigore a partire dal 1 luglio e sarà rivolto a coloro che presentano ricavi non superiori ai 25 mila euro. A partire dal 1 gennaio 2024 poi l’estensione riguarderà proprio tutti, al di là dei ricavi cumulati durante l’anno. Il Governo dunque ha inteso mettere in campo una serie di misure volte a contrastare in maniera più efficace l’evasione fiscale estremamente diffusa nel nostro Paese e che fa perdere ogni anno tantissime risorse alle casse dello Stato. In questa direzione si muove anche l’introduzione dell’obbligo dei pagamenti elettronici. A partire da questo giovedì 30 giugno infatti per i commercianti e i professionisti vige l’obbligo di accettare i pagamenti con pos. Al di là di quale sia l’importo della transazione infatti da oggi non ci si potrà più esimere dall’accettare i pagamenti elettronici. In caso contrario, si andrà incontro a delle multe molto salate che prevedono da un lato il pagamento di una quota fissa di 30 euro, dall’altro il pagamento del 4 per cento sull’importo rifiutato.

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