In questo periodo l’inflazione è alle stelle e questo influisce sul rendimento dei nostri risparmi alle Poste. Ecco quello che devi sapere.
I dati relativi all’inflazione indicano che sta letteralmente volando arrivando all’8 per cento. Si tratta di un dato a cui non si assisteva da tempo e in particolare dal 1986. Questo peraltro sta pesando anche sui rendimenti dei nostri risparmi.
A breve in particolare potrebbe entrare in vigore un aumento del rendimento dei buoni postali che potrà superare anche l’1%. Si tratta di un intervento dettato dalla necessità di contenere l’inflazione così come l’aumento relativo al costo del denaro stabilito dalla Bce, Banca centrale europea. In un simile contesto, infatti, è più che mai necessario che ci si adoperi per tutelare tanto i piccoli quanto i grandi investitori rivedendo al rialzo i tassi previsti sul rendimento degli investimenti. L’aumento previsto sul rendimento dei buoni fruttiferi postali, dunque, rappresenta un intervento che va in questa direzione. In questo senso, dunque, è probabile che possano essere preferiti rispetto ai Btp. A tal proposito, non è consigliabile la loro vendita in un periodo di emergenza in quanto il rischio è che si possa andare a rimetterci sul loro valore. Senza contare poi che venderli prima della data di scadenza, è una pratica che può rivelarsi anch’essa controproducente in quanto determina la perdita di premi fedeltà. Questi invece vengono mantenuti nel caso in cui si rispetti la predetta scadenza. In poche parole, i Btp prevedono il rimborso del capitale soltanto alla loro scadenza: va da sè che un disinvestimento anticipato potrà risentire dei prezzi di mercato.
Va anche detto che coloro che in questi anni hanno optato per i buoni fruttiferi si sono visti corrispondere dei rendimenti praticamente irrisori. Il motivo è da ricercare dal costo del denaro basso. In questo periodo, invece con l’aumento deciso dalla Banca Centrale, il discorso potrebbe cambiare. Per molti italiani dunque, in seguito all’introduzione dell’aumento sul rendimento degli investimenti postali, potrebbe rivelarsi uno strumento con il quale ottenere qualche soddisfazione in più rispetto all’andamento degli ultimi anni. Questo ovviamente dipenderà dalle decisioni che prenderà la politica.
