Mese dopo mese cosa sta distruggendo le nostre pensioni

L’aumento delle pensioni sta creando grandi disagi all’Inps, che non ha molti margini di manovra: la situazione attuale

Lo scorso anno l’Inps aveva speso 312 miliardi per le pensioni, ovvero il 17,6 del PIL, e ne hanno beneficiato oltre 15 milioni di cittadini. Nel caso in cui l’inflazione si attestasse all’8%, per questo 2022, la spesa andrebbe a crescere di 24 miliardi. Proprio l’Inps ha fatto queste stime e ha lanciato l’allarme sulla sostenibilità dell’intero sistema.

Entrando nello specifico, gli assegni sono indicizzati all’inflazione FOI ex tabacchi dell’Istat e il potere d’acquisto è conservato totalmente per gli assegni fino a quattro volte il trattamento minimo, del 90% per gli assegni fino a 4-5 volte e del 75% per gli assegni sopra le 5 volte il minimo. L’inflazione stimola la crescita dei redditi, sui quali l’Inps preleva i contributi. Il problema è che gli stipendi italiani stanno rimanendo fermi.

Pensioni, la soluzione dell’Inps all’aumento delle spese

Stando ai rapporti dell’Istat, le buste paghe nel primo trimestre sarebbe cresciute di appena 0,8% e siccome non sembra ci sia in atto una gran crescita, ciò significa che la base imponibile su cui prelevare i contributi Inps cresce di poco. Invece le spese continuano ad aumentare e alla lunga questo trend diverrà insostenibile. Il Governo sta già cercando di porre rimedio rivendendo i criteri di indicizzazione delle pensioni più alte per ridurre l’aggravio.

Ciò però infastidirebbe molto i pensionati che hanno versato per anni i contributi con i quali si sono finanziati gli assegni alti. Inoltre si andrebbe di conseguenza a premiare coloro che hanno versato poco o nulla in quanto a contributi, che verrebbero finanziati dagli altri lavoratori. Serve comunque del denaro che vada a mitigare gli effetti portati dalla legge Fornero.

Dal 2023 non ci sarà più quota 102 e il Governo deve trovare la maniera di offrire più flessibilità senza andare a gravare troppo sui conti pubblici. La stangato per l’aumento delle pensioni però è dietro l’angolo i margini di manovra sembrano non esserci.

 

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