Risparmi, così l’Unione Europea decide le regole del nostro condominio

L’Unione europea mira a ottenere dei risparmi attraverso un piano per la riduzione dei consumi: in cosa consiste

L’Unione Europea sta correndo ai ripari per fronteggiare la crisi energetica e l’aumento dei costi in bolletta: l’obiettivo è quello di abbassare i termostati di 1 grado nelle case. Questa è la proposta presente nella bozza del Piano soprannominato “l’inverno del gas”, che riguarda sia le case che i pubblici edifici, dove si punta a imporre un tetto di 19 gradi.

La questione energetica ha concentrato le attenzioni dell’Europa sin dall’inizio dello scontro fra Russia e Ucraina, con le conseguenti sanzioni a Mosca. Da tempo si sta studiando la soluzione per delle fonti alternative e per l’indipendenza energetica dal Cremlino. Anche l’Italia si sta muovendo in questo senso, sia per l’approvvigionamento di gas da altri Paesi che attraverso la disponibilità di rigassificatori al largo di Ravenna.

Risparmi, il piano di risparmio dell’Ue

La proposta di abbassare i termostati nasce quindi dalla necessità di prevenire situazioni di emergenza, ma anche in un’ottica di risparmio per le famiglie, chiamate a fronteggiare il rincaro delle bollette. Il piano “Risparmiare gas per un inverno sicuro” dell’Ue si prefigge di ottenere risparmi sia attraverso fonti di calore alternative si attraverso campagne di risparmio di gas mirate alle famiglie.

Un accorgimento che dall’Europa vorrebbero ampliare anche agli edifici pubblici, commerciali e uffici. La bozza del piano verrà presentata in Commissione settimana prossima, mercoledì 20 luglio e con tutta probabilità l’Ue  inviterà i Governi degli Stati membri a dare incentivi per questo obiettivo. Il Piano stabilisce dei criteri appositi che mirano a una riduzione coordinata della domanda, per non penalizzare troppo le famiglie.

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