60 euro in meno. Così la dimenticanza del Governo cancella il bonus

Entro il 17 luglio ci si aspettava il decreto per il bonus trasporti ma ancora nulla: quali sono le possibilità ora

Nel decreto Aiuti, approvato a maggio in Consiglio dei ministri e qualche giorno fa in Parlamento, il governo Draghi aveva introdotto all’articolo 35 uno sconto sull’acquisto degli abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblici. Si tratta di un bonus trasporti da 60 euro per far fronte all’aumento dei prezzi e indirizzato tutti coloro che avevano un reddito inferiore ai 35mila euro.

Tuttavia l’agevolazione non è ancora cominciata e, a dirla tutta, non si sa ancora nulla in merito alla sua effettiva entrata in vigore. Questo perché lo stesso governo non ha ancora approvato il decreto attuativo, che era atteso entro metà luglio ed era necessario per definire le modalità di funzionamento e di presentazione della domanda per il contributo.

Bonus trasporti: alla fine dovrebbe arrivare

In realtà il decreto attuativo avrebbe dovuto esser stato pubblicato entro 60 giorni dalla pubblicazione del dl Aiuti in Gazzetta ufficiale, avvenuta lo scorso 17 maggio. Il decreto interministeriale era pertanto atteso per il 17 luglio, ma questa data è stata superata e non si è ancora visto niente. In molti si chiedono quindi cosa ne sarà del bonus trasporti: se questo verrà cancellato oppure arriverà solo con un po’ di ritardo.

Spieghiamo che il bonus riguarda lavoratori e studenti redditi non superiori ai 35mila euro, sulla base dei dati riferiti nel 2021 e serve per acquistare abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche per il trasporto ferroviario nazionale. L’importo è fino a un massimo di 60 euro, è utilizzabile per un solo abbonamento e sarà nominativo, per cui non cedibile a qualcun altro.

Il sostegno è valido fino al 31 dicembre 2022 e per tale misura sono stati stanziati 79 milioni di euro. Diciamo che la possibilità che il bonus salti non c’è, salvo clamorosi colpi di scena. Anche se i tempi saranno più lunghi i cittadini potranno godere dell’agevolazione.

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