Bonus casa: perché la Finanza sta arrivando a controllare gli ultimi che lo hanno richiesto

I bonus casa sono davvero nel caos. Il superbonus e tutti gli altri bonus casa fortemente voluti dal governo Conte sono invece molto disprezzati dall’attuale governo Draghi.

Ma i nuovi controlli della Finanza stanno facendo tremare soprattutto gli ultimi ad aver chiesto questo ausilio.

 

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Cerchiamo di capire le novità e che cosa sta succedendo. Come sappiamo i bonus casa sono nel mirino del governo Draghi ma anche dell’Agenzia delle Entrate.

Bufera di controlli sui bonus casa

Il fatto è che sui bonus casa sono emerse truffe per ben 5,6 milioni di euro.

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Questo significa che per il governo e per l’Agenzia delle Entrate i bonus casa si rivelano essere una vera e propria fabbrica di truffe. Quindi la prosecuzione di questa misura così preziosa per il mondo dell’edilizia sembra davvero essere sempre più a rischio. La la questione della cessione dei crediti ma anche quella dei controlli rendono questi bonus sempre meno appetibili per le famiglie. Ma cerchiamo di vedere perché la finanza si sta concentrando proprio sugli ultimi ad aver richiesto i bonus casa e quali criteri ci sono per gli accertamenti. L’Agenzia delle Entrate in alcune recenti circolari ha chiarito quali saranno i criteri per gli accertamenti relativi al bonus casa.

Gli ultimi ad averlo richiesto sono più penalizzati

Infatti secondo l’Agenzia delle Entrate una sproporzione tra il valore dell’immobile ed il valore del bonus potrebbe essere un segnale d’allarme che qualcosa non va. Anche una sproporzione tra la situazione economica di chi richiede il bonus ed il valore del bonus stesso ricevuto possono essere un elemento che può suscitare sospetto nell’agenzia delle Entrate.

Criteri e controlli particolareggiati

In sostanza qualsiasi sproporzione in qualsiasi aspetto della richiesta del super bonus o degli altri bonus casa sarà attentamente valutata. Secondo alcuni osservatori del mondo dell’edilizia se i controlli sul bonus casa saranno necessariamente a campione visto il grande numero di bonus erogati è molto facile che gli ultimi ad aver chiesto questa misura subiscano invece dei veri e propri controlli automatici. Quindi molto probabilmente saranno proprio gli ultimi ad aver chiesto questa misura ad essere controllati in modo particolarmente penetrante ed accurato dall’agenzia delle entrate.

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