Assegno Unico: la nuova data da non dimenticare per non perderlo e come potenziarlo legalmente

L’assegno unico universale è stata certamente una grande rivoluzione per le famiglie italiane.

Non tutti amano questa novità perché se è vero che l’assegno unico universale eroga una buona cifra alle famiglie con figli a carico è anche vero che ha cancellato quasi tutti i bonus che c’erano prima.

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Il governo Draghi con l’introduzione dell’assegno unico universale eroga a tutte le famiglie con figli a carico entro il 21 anni una cifra proporzionale all’Isee e al numero dei figli all’interno del nucleo familiare.

Si può aumentare legalmente

Ma bisogna fare attenzione alla data di rinnovo e alle nuove modalità per poter potenziare l’assegno unico in maniera assolutamente legale.

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E’ emerso come alcune famiglie italiane pur di poter percepire un assegno unico più ricco e anche altri aiuti come il reddito di cittadinanza abbiano manipolato l’ISEE e facendo così di conseguenza effettivamente i soldi sono stati molto maggiori per loro. Ma questa ovviamente è una frode e non bisogna assolutamente procedere in questo modo. Invece la cosa giusta da fare è rendersi conto che l’assegno unico universale non ha assolutamente cancellato gli altri bonus per la famiglia e infatti ce ne sono alcuni che sono cumulabili con l’assegno unico e possono farlo crescere anche di tanto.

Aumenti forti per tutte le fasce di età

Ad esempio le famiglie con ISEE basso possono arrivare a prendere addirittura 445€ al mese per ogni figlio. Si tratta di una cifra veramente utile ad una famiglia anche perché viene erogata per ogni singolo figlio. Per ottenere questo basta sommare l’assegno unico con il bonus nido. Infatti il bonus nido è fruibile anche quest’anno per tutti i bambini da 0 a 3 anni. ma attenzione perché bonus per potenziare l’assegno unico universale ce ne sono praticamente per tutte le fasce di età. Il bonus nido può essere percepito da 0 a 3 anni ed agevola sia i nidi pubblici che i nidi privati.

Attenzione al rinnovo

La cifra concretamente erogata da questo bonus è in proporzione ai mesi di nido effettivamente frequentati. Ma per la fascia di età tra i 5 ai 18 anni c’è un bonus da €1000 chiamato bonus musica. Con questo bonus le famiglie possono arrivare ad avere €1000 all’anno proprio per agevolare le spese musicali sostenute per i figli a carico. Si tratta di una detrazione IRPEF al 19% che entrambi i genitori possono chiedere. Ma attenzione però perché il rinnovo dell’assegno unico non è assolutamente automatico. Infatti all’inizio del 2023 chi ne ha beneficiato quest’anno dovrà richiederlo nuovamente.

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