Bonus 6 mila euro, hai pochi mesi di tempo

Per ottenere un bonus da 6 mila euro hai solo pochi mesi di tempo. Ecco a chi spetta e in particolar modo come funziona.

Questo bonus prevede la possibilità di ottenere fino a 6mila euro che spettano soltanto in determinati casi specifici previsti dalla legge. Per questo è molto importante sapere a chi spetta e come funziona.

Quello in esame è il bonus chef rimasto in attesa per svariati mesi. Esso consiste in un credito di imposta che può arrivare fino a 6mila euro ed è rivolto a cuochi e figure professionali che lavorano all’interno di strutture alberghiere e ristoranti. La sua introduzione è avvenuta con la legge di Bilancio del 2021 per poi essere prorogato con il Decreto Milleproroghe, appunto, fino al 31 dicembre 2022. Nello specifico, il bonus in esame può essere utilizzato soltanto per l’acquisto di attrezzature e strumenti volti all’attività ristorativa. Oltre a ciò, il credito è erogato nel caso in cui si proceda all’acquisto di macchinari che presentano una classe energetica alta destinati alla lavorazione e conservazione dei prodotti. Infine, il bonus chef è previsto nel caso in cui si partecipi a corsi di aggiornamento professionale.

E’ chiaro dunque che l’agevolazione in esame è erogata nel sono caso in cui si acquistino le strumentazioni necessarie per la propria attività. Alla luce di quanto appena detto si tratta dunque di una misura che si propone di incentivare la ripresa e sostenere il settore ristorativo. Il Governo infatti proprio per dare uno slancio al settore ristorativo messo a dura prova dalla pandemia da covid ha inteso offrire un contributo che consente di beneficiare di un maggior respiro soprattutto a fronte dei cali di fatturato a cui hanno dovuto far fronte molti lavoratori operanti nel settore a causa delle restrizioni introdotte per limitare i contagi. A tal proposito va precisato che il credito d’imposta può essere richiesto sia come lavoratore autonomo con partita iva sia come dipendente. L’importante è che in entrambi i casi si svolga attività di cuochi in alberghi e ristoranti. In ultima analisi, va ricordato poi che l’importo ottenuto non concorre a formare il reddito a fini Irpef.

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