Il bonus psicologo è un’iniziativa molto importante messa in campo dal governo Draghi.
Ma come vedremo sul bonus psicologo ci sono veramente troppi problemi e in realtà ad averlo saranno ben pochi.
Tra l’altro anche quei pochi rischieranno di non finire la loro terapia. Vediamo che cosa sta succedendo. Il bonus psicologo ci ha messo tanto a partire perché il governo inizialmente non era molto convinto.
Troppe polemiche e pochi lo avranno
Questo bonus è stato annunciato alla fine del 2021 e tanti lo hanno ritenuto una misura veramente importante.
Infatti con la pandemia di covid sono emerse tante fragilità dal punto di vista psicologico e un bonus di €600 per aiutare gli italiani da questo punto di vista sembrava qualcosa di valido. Tuttavia il bonus non ha trovato spazio nella Manovra finanziaria ma poi è stato inserito qualche mese dopo. Proprio il 25 luglio partiranno le domande per richiedere il bonus psicologo e questa teoricamente dovrebbe essere una cosa positiva. Tuttavia vediamo perché il Codacons e altre associazioni a tutela dei consumatori in realtà siano molto perplesse riguardo questa misura.
Come fare la domanda
Per richiedere il bonus psicologo bisogna andare sul sito dell’Inps ed avere un ISEE entro i 50.000€. Tuttavia una volta fatta la domanda si rientrerà in una grande graduatoria. Questa graduatoria premierà i primi ad aver fatto domanda ma anche gli ISEE più bassi. Dunque in definitiva il fatto di fare domanda e il fatto di avere un ISEE entro i 50mila euro non garantiscono nulla. Saranno soltanto i primi ad aver fatto domanda e coloro i quali hanno un ISEE più basso a venire effettivamente premiati da questa misura. Ma ciò che le associazioni a tutela dei consumatori denunciano con più forza è che il budget a disposizione è basso e quindi purtroppo tanti resteranno senza bonus.
Il problema delle terapie lasciate a metà
Ma il problema è anche un altro. Infatti una terapia di sostegno psicologico contro i gravi danni lasciati dalla pandemia di covid e dalla durissima situazione economica attuale è difficile che possa essere compiuta nell’arco delle poche sedute garantite dai €600. Un sostegno psicologico molto spesso ha bisogno di essere duraturo nel tempo. Quindi il problema è cosa succederà a tutti quei pazienti che avranno terminato il numero delle sedute messe a disposizione dal bonus ma si ritroveranno con una terapia ancora da finire o peggio soltanto all’inizio. Sicuramente non sarà una situazione facile da gestire e di conseguenza questo bonus psicologico sta suscitando veramente tantissime perplessità. C’è chi chiede di potenziarlo e di ampliarlo ma al momento non c’è nessuna conferma da questo punto di vista.