Mario Draghi si porta via i bonus: ecco cosa succede con la caduta del Governo

Con le dimissioni del premier ora la situazione sui provvedimenti di sostegno cambia: cosa accadrà ora con i vari bonus

Non ci voleva sicuramente lo scoppio della crisi di Governo in questo delicato momento. Ora, come era ampiamente preventivabile, la maggior parte delle misure sono state accantonate, e una di questi è la proroga del bonus 200 euro, che si stava preparando anche per le mensilità di agosto e settembre. L’addio di Draghi ha chiuso la porta all’ipotesi, disilludendo molti lavoratori.

Alcuni infatti già stavano sperando in un ulteriore indennizzo di 400 euro attraverso questo contributo che il governo ha assicurato per luglio. La domanda che ci si pone è quindi cosa ne sarà del bonus 200 euro dopo l’addio del premier, che qualche giorno fa ha presentato le dimissioni ufficiali alla Camera dei Deputati. La risposta è che il bonus 200 euro non verrà quindi riproposto.

Bonus 200 euro, perché non arriverà la proroga

Ci sarà quindi un definitivo stop al sostegno, salvo clamorosi colpi di scena. Il contributo era comunque pensato inizialmente una tantum, e così rimarrà. Ma perché il bonus 200 euro non sarà prorogato? Bisogna sapere che un premier si dimette, il governo a bisogno di un nuovo capo esecutivo che guidi la lista degli affari correnti, ovvero le attività prioritarie. Tra queste non rientra la proroga del sostegno per le successive mensilità.

Ecco spiegato perché, una volta che il bonus sarà erogato per una sola volta, ci sarà un addio definitivo al provvedimento per aiutare le famiglie.

 

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