Carte d’Identità a rischio: cosa sta accadendo con l’Agenzia delle Entrate

Le carte di Identità sono a rischio per questo bisogna fare molta attenzione ai propri dati: scopriamo insieme cosa sta accadendo con l’Agenzia delle Entrate.

La Polizia Postale è lavoro per risolvere l’attuale situazione che vede a rischio le carte di identità elettroniche. Per evitare problemi con la sicurezza dei propri dati è importante sapere cosa sta accadendo con l’Agenzia delle Entrate.

Le Entrate sarebbero state nel mirino di un hacker che difatti ha messo a rischio i dati di tutti gli italiani. La Polizia Postale ovviamente è a lavoro per indagare sulla vicenda. L’annuncio di quest’attacco peraltro sarebbe arrivato dal gruppo Lockbit che ha pubblicato una notizia davvero sconcertante: sono state sottratte all’Agenzia delle Entrate 78 Gb di file che riguardano contratti, documenti e report. Oltre a ciò sarebbe giunta anche la richiesta di riscatto in cui si intima l’Agenzia delle Entrate a pagare quanto richiesto entro il 31 luglio. In caso contrario, il gruppo procederebbe a rendere pubblico il materiale sequestrato. A tal proposito, i dati a rischio sarebbero diversi e riguarderebbero in particolare le carte di Identità, rapporti finanziari, contratti come anche scansioni.

Ad ogni modo, va detto che al momento la vicenda è sotto indagine e in particolare l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere di aver chiesto prontamente tutti i chiarimenti del caso a SOGEI SPA. Si tratta di una società pubblica che si occupa della gestione delle infrastrutture tecnologiche e che, difatti, ha avviato tutte le verifiche per fare luce sulla situazione. Alla luce di quanto appena detto, dunque, non è ancora possibile dire con chiarezza se questi dati siano stati realmente sottratti all’Agenza e quindi se vi sia un reale pericolo che questi siano pubblicati. Quel che è emerso comunque e che tra questi dati non ci sono documenti che riguardano in particolare i cittadini italiani. Di conseguenza, si sta indagando per capire se il furto sarebbe nel caso avvenuto accedendo al software di aziende che collaborano con le Entrate. Non resta che attendere ulteriori informazioni al riguardo che consentano di fare maggiore chiarezza relativamente a quella che può definirsi senza dubbio una brutta faccenda.

Impostazioni privacy