Conti correnti: arriva la nuova tassa e anche i nuovi controlli fiscali, attenzione al bancomat

Cambiano tante cose sui conti correnti degli italiani ed è bene stare attenti.

La situazione delle famiglie è sempre più grave a causa dell’aumento del costo della vita, ma anche per quanto riguarda i conti correnti ci sono delle novità decisamente negative.

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Prima di vedere queste novità negative è importante però sottolineare che il costo dei conti correnti è salito molto nell’ultimo anno.

La tassa e i controlli sempre più duri

Infatti nell’ultimo anno il costo di gestione dei conti italiani mediamente è aumentato molto e i consumatori giustamente sono furiosi.

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Ma per i conti correnti arriva anche la tassa se si supera la giacenza dei €5000. Infatti se un conto corrente supera la giacenza dei €5000 deve pagare l’imposta di bollo. L’imposta di bollo è di poco meno di €40 all’anno per i privati e di €100 all’anno per le aziende. Si tratta di una vera e propria tassa dello stato quindi passando in un conto on-line la si pagherà in modo assolutamente identico. Ma oltre all’imposta di bollo arrivano anche pesanti controlli sul conto corrente e sul bancomat.

Soglie e controlli informatizzati

Infatti l’Agenzia delle Entrate per arginare il fenomeno dell’evasione fiscale ha messo in campo due strumenti informatici molto potenti per controllare gli italiani. Il primo è l’intelligenza artificiale “vera” e il secondo è la super anagrafe dei conti correnti. Questi due potenti strumenti informatici possono controllare tutto quello che gli italiani fanno per quanto riguarda le carte di credito, il bancomat e il conto corrente. Incrociando tutti questi dati insieme e incrociandoli ulteriormente con altri dati sensibili il fisco sarà in grado di capire ogni movimento anomalo degli italiani e sarà in grado di far partire controlli e sanzioni anche molto pesanti.

Come evitare controlli e sanzioni

Quindi qualsiasi comportamento anomalo al bancomat e per quanto riguarda il conto corrente o la carta di credito potrà subito far partire accertamenti molto penetranti e poi sarà il cittadino dover spiegare il perché di quei movimenti anomali. Saranno soprattutto i movimenti che appaiono sproporzionati rispetto alle condizioni economiche del contribuente a far partire i controlli più attenti. Se questo è uno strumento potente per fronteggiare la grave minaccia dell’evasione fiscale, rischia anche però di far partire controlli ai cittadini che operino in perfetta buona fede.

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