Spese mediche generiche e specialistiche come recuperare la spesa nella dichiarazione dei redditi

Un recente documento dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito quanto è possibile detrarre in spese mediche dalla dichiarazione dei redditi.

Compilare la dichiarazione dei redditi può diventare tedioso, soprattutto quando è necessario calcolare l’importo detraibile dal pagamento delle tasse. Ad esempio sono deducibili le spese mediche accertate tramite uso della tessera sanitaria nazionale.

Secondo la circolare 24/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il recente 7 Luglio 2022, l’ente ha chiarito, in una guida dettagliata, quali sono tutti gli sconti fiscali ai quali si può avere accesso, da detrarre dai redditi dichiarati.

Un ulteriore chiarimento è arrivata con l’ultima circolare 28/E del 25 Luglio 2022, nella quale sono stati elencati tutti i documenti necessari da esibire nella dichiarazione per poter usufruire di agevolazioni fiscali, come il Superbonus 110%.

Ogni tipologia di spesa comunque ha detrazioni in diverse percentuali. Per le spese sanitarie si può ottenere una deduzione del 19% della spesa totale, solo se si spende più di 129,11 euro all’anno per la propria salute. Chi spende un importo inferiore non ha diritto alla detrazione fiscale.

Dichiarazione dei redditi: quali spese mediche potete dedurre dalle tasse

Devono essere considerate le spese sanitarie di tutto il nucleo familiare di riferimento e dei familiari che godono dell’esenzione ticket anche se non sono a carico del dichiarante. In tutto possono essere detratti al massimo 6.197,48 euro dalle tasse.

Sono diverse le prestazioni che possono essere dichiarate tra i redditi per ottenere la detrazione:

  • prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • prestazioni specialistiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
  • prestazioni chirurgiche;
  • ricoveri per degenze o collegati ad interventi chirurgici;
  • trapianto di organi;
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);
  • acquisto o affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie;
  • assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
  • prestazioni sostenute nell’ambito del Sistema sanitario nazionale (importo del ticket).
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