Conto in banca: per gli ISEE bassi è completamente gratis, ma per gli altri arrivano la stangata e i controlli

Il conto in banca sta diventando sempre più caro per gli italiani.

Infatti avere un conto in banca chiaramente comporta il pagamento di un canone. Il problema è che proprio questo cannone negli ultimi 12 mesi è salito tantissimo.

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Per gli italiani il pagamento di questo canone sta diventando un vero salasso e quindi non stupisce che molti si stiano lamentando per questa situazione.

Un conto in banca a costo zero

Quindi il conto in banca diventa sempre più caro ma d’altra parte le banche non remunerano i soldi tenuti sulla giacenza.

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Quindi le banche non pagano in alcun modo i soldi che gli italiani tengono in giacenza ma chiedono un canone sempre più elevato. E’ proprio per questo che lo Stato offre la possibilità di avere un conto bancario completamente a zero spese per gli ISEE bassi. Questo conto corrente bancario a zero spese si chiama conto base. Il conto base esiste già da qualche anno e lo mette in campo il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Controlli e stangate

Dunque per chi abbia un ISEE basso c’è la possibilità di avere questo conto che non costa assolutamente niente. Si tratta di un conto che ha delle funzionalità molto limitate ma che tuttavia bastano ad un utente normale. Dunque per gli ISEE bassi c’è il conto base ma per tutti gli altri c’è la stangata dell’imposta di bollo sul conto corrente e anche i nuovi controlli fiscali. Infatti l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione dei nuovi strumenti informatici molto potenti per controllare i conti correnti degli italiani. Questi due nuovi strumenti informatici sono l’intelligenza artificiale vera ma anche la super anagrafe dei conti correnti.

A cosa stare attenti

L’intelligenza artificiale vera e la super anagrafe dei conti correnti analizzano con grande puntualità i conti correnti i bancomat e le carte di credito degli italiani. Facendo così riescono a scovare qualsiasi possibile sintomo di evasione fiscale o di riciclaggio di denaro sporco. Quindi è proprio grazie a questi strumenti informatici che qualsiasi movimento anomalo fatto sul conto corrente, carta di credito o bancomat può essere l’inizio di una verifica fiscale anche se magari è fatto in perfetta buona fede. Qualsiasi attività che all’intelligenza artificiale apparirà proporzionata rispetto alla situazione economica del soggetto, potrebbe far scattare i controlli. Ma è anche importante ricordare che da ottobre probabilmente le soglie del prelievo bancomat aumenteranno e scatteranno un euro e 50 se si preleva da una banca diversa dalla propria.

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