Pochi spicci o moltissimi soldi: di quanto saranno rivalutate le pensioni secondo Draghi

Il governo ha mantenuto gli impegni presi e si appresta a rivalutare le pensioni in anticipo rispetto al 2023: quanto cresceranno gli assegni

Tra gli ultimi obiettivi del governo Draghi c’è quello di occuparsi di alcune precise categorie, ovvero pensionati, lavoratori a basso reddito e imprese. Il premier stesso all’incontro con i sindacati di mercoledì mattina ha affermato: “Non li abbandoneremo”. Ci saranno due nuove misure all’interno del decreto Aiuti al quale Palazzo Chigi darà licenza la prossima settimana.

Due misure che hanno l’obiettivo di sostenere il potere d’acquisto di coloro che sono stati più colpiti dall’aumento del prezzo dell’energia e dall’inflazione, e parliamo soprattutto dei pensionati. Gli assegni pensionistici verranno appunto adeguati all’inflazione e ciò sarà fatto in anticipo rispetto alla data del 1 gennaio 2023, stabilita in precedenza.

Pensioni, il valore della rivalutazione

Dal prossimo settembre, o più probabilmente da ottobre, ci sarà un primo aumento delle pensioni per fronteggiare l’aumento dei prezzi e il costo più alto della vita. La discussione sull’entità della rivalutazione è ancora in atto, ma probabilmente si aggirerà intorno al 2%. si discute inoltre anche sulla possibilità di limitare l’aumento ai soli assegni più bassi.

La seconda misura che è pronta per essere inserita nel dl aiuti è un nuovo taglio del cuneo contributivo. Per quanto riguarda i redditi fino a 35mila euro ci sarà una riduzione dell’1% dei versamenti all’Inps, in modo da poter aumentare il netto in busta paga. Questo taglio va a sommarsi  quello dello 0,8% in vigore fino alla fine dell’anno.

L’incontro tra le parti sociali tra governo e sindacati è stato pertanto giudicato positivamente dalle parti sociali. Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha spiegato di aver apprezzato la disponibilità del governo, che ha rispettato i patti e mantenuto l’impegno assunto lo scorso 12 luglio. Dello stesso avviso anche il presidente Uil, Pierpaolo Bombardieri.

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