Aumentano stipendi e pensioni: molti non ricevono quasi nulla e gli esclusi si arrabbiano

Con il decreto aiuti bis di agosto arrivano aiuti corposi per gli italiani e sicuramente il sacrificio per il Governo è stato forte.

Il governo ha messo in campo un budget molto importante per cercare di aiutare gli italiani contro il carovita.

ANSA

Tuttavia le polemiche non mancano e come vedremo ci sono degli esclusi eccellenti che non sono contenti di questa misura. Innanzitutto bisogna tenere presente che l’aumento degli stipendi avviene grazie ad un piccolo taglio del cuneo fiscale.

Proteste e polemiche

Sostanzialmente un secondo piccolo taglio del cuneo fiscale si va a sommare, grazie al Decreto di agosto, a quello già partito all’inizio dell’anno.

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Proprio facendo così gli stipendi diventano più alti fino alla fine del 2022. Poi a partire dal 2023 teoricamente dovrebbe partire il taglio del cuneo fiscale. Anche sulle pensioni è stata fatta un’operazione del genere. Infatti sulle pensioni è stata anticipata all’autunno parte della perequazione che sarebbe dovuta scattare a gennaio 2023. Vediamo però chi non è contento di questi aumenti. Questi aumenti sono sicuramente un aiuto fortissimo per gli italiani e non c’è dubbio che dipendenti e pensionati siano grati al governo per questa mano concreta.

Non sono redistribuivi e tanti non ricevono nulla

Tuttavia sia per gli stipendi che per le pensioni gli aumenti sono proporzionali al valore che già si percepiva. Quindi sostanzialmente gli stipendi più alti avranno un aumento maggiore mentre gli stipendi più bassi avranno un aumento minore. Lo stesso vale per le pensioni. Dunque questi aumenti non hanno seguito una logica redistributiva ma sono andati a premiare proprio chi percepisce di più e sono andati a penalizzare proprio chi percepisce di meno. Dunque chi si aspettava che gli aumenti potessero in qualche modo andare verso quella ridistribuzione tanto invocata sarà deluso.

Chi viene completamente escluso dagli aiuti

Ma ad essere deluse sono anche quelle categorie che sono state completamente snobbate dal bonus €200 e che ora vengono snobbate ovviamente anche dall’aumento degli stipendi e delle pensioni. Per esempio le casalinghe e gli inoccupati non hanno ricevuto il bonus di €200 e adesso ovviamente non beneficeranno di questi nuovi aumenti. In sostanza sono proprio i più fragili tra gli italiani che non ricevevano e continuano a non ricevere nulla a titolo di aiuto. Ecco perché si richiede sempre con più forza una misura pienamente universale come il reddito di base che sta prendendo sempre più piede nei desideri degli italiani.

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