Sia il governo che il mondo della politica si stanno dolorosamente rendendo conto che in Italia il divario sociale tra poveri e ricchi è diventato oramai insostenibile.
Da ultimo anche l’ex ministro Tria ha detto in modo molto chiaro ed esplicito che in Italia bisogna intervenire subito per aumentare i redditi bassi.
Ma anche lo stesso Mario Draghi in una recente conferenza stampa ha detto che bisogna intervenire con forza sui redditi più bassi. Vediamo che cosa sta succedendo e quali sono le proposte realmente sul tavolo.
Aumento dei redditi bassi: rivoluzione necessaria
In Italia un lavoratore su quattro percepisce meno del reddito di cittadinanza. In sostanza quindi in Italia i lavoratori poveri sono tantissimi.
Per questi lavoratori poveri andare avanti diventa realmente difficile. Tuttavia proprio con l’arrivo della forte inflazione sono proprio le famiglie più fragili ad avere i problemi più forti. Vediamo gli aiuti già disponibili e quelli che potrebbero cambiare le cose per i redditi bassi. Attualmente disponibile per i redditi bassi ci sono i buoni spesa erogati dai comuni. Oltre ai buoni spesa c’è anche la carta acquisti che garantisce €80 ogni due mesi.
Le novità
Per aiutare le famiglie sul fronte della scuola dei figli ci sono i buoni scuola delle regioni pensati proprio per gli ISEE bassi. Ma tutto questo non basta per sostenere le famiglie con i redditi troppo bassi e quindi sia dalla politica che dal governo cominciano a partire dei progetti decisamente più ambiziosi. Il (futuro) governo di centro-destra propone una flat tax che a suo giudizio potrebbe aiutare l’economia nel complesso. Ma a molti economisti l’idea della flat Tax sembra poco concretamente realizzabile dal punto di vista economico e anche poco utile ai redditi bassi. In più c’è anche da dire che il governo di centrodestra non ama molto le politiche sociali e quindi quando a settembre dovrebbe costituirsi ufficialmente andrà ad eliminare anche il reddito di cittadinanza.
Gli aumenti per i redditi bassi
Ma sono tanti i politici sia di destra che di sinistra che stanno sostenendo con forza la necessità di politiche sociali a sostegno dei redditi più bassi. Giorgia Meloni per esempio a sostegno dei redditi bassi sta parlando del cosiddetto reddito di solidarietà. Il reddito di solidarietà andrebbe ad erogare una cifra importante per 12 mesi alle famiglie con ISEE entro i 15.000€. Quindi il governo di centrodestra per i redditi bassi propone il reddito di solidarietà. Tuttavia il limite di questa proposta è che andrebbe semplicemente a sostituirsi al reddito di cittadinanza ma sarebbe erogato soltanto per 12 mesi.