Canone non pagato, cosa può farti la Rai per avere i soldi

Non sono state ancora svelate le novità per il prossimo Canone Rai. Sarà il nuovo Governo a decidere visto che, dal 2023, non sarà più possibile addebitarlo sulla bolletta della luce.

Ecco adesso cosa succede se non paghi il Canone Rai. La mossa della Rai per avere indietro i soldi, svelati tutti i dettagli.

Canone non pagato, cosa può farti la Rai per avere i soldi

Dal 2016, per combattere l’evasione fiscale, il Canone Rai è stato inserito nella bolletta della luce. Una misura necessaria visto l’elevato numero di cittadini che non pagavano la rate annuale. Per questo è stato inserito nell’utenza elettrica domestica residenziale, considerando che ci sia anche la tv nell’abitazione. Essendo, quindi, una tassa sulla tv c’è l’obbligo di pagarlo.

Oggi il prezzo del Canone Rai annuale ammonta a 90 euro, così riscossi: dieci rate mensili da 9 euro, da gennaio a ottobre (se il fornitore dell’utenza elettrica utilizza la fatturazione mensile); oppure rate bimestrali da 18 euro, se si utilizza la fatturazione ogni due mesi. L’unica strada percorribile, per non pagare il Canone Rai, è quello di inviare una dichiarazione sostituiva all’Agenzia delle Entrate in cui si specifica che in famiglia non è presente alcuna televisione.

Chi non paga il Canone Rai è considerato evasore, i controlli sono effettuati direttamente dall’Agenzia delle Entrate. La tassa si prescrive in 10 anni, il Fisco ha dunque dieci anni di tempo per accertare l’omesso pagamento. Per la tasse del 2022, per esempio, l’Agenzia delle Entrate può procedere al recupero entro il 21 dicembre 2032. C’è una mora da pagare, con una sanzione alta fino a 6 volte l’importo indicato dal canone stesso. Quindi c’è una multa alta fino a 540 euro, oltre al versamento del canone stesso.  In caso di dichiarazioni false o mendaci c’è la penale da pagare nel caso in cui si sia dichiarato di non possedere alcuna televisione.

Sulla cartella di pagamento, nel cui si contesta il mancato pagamento del canone Rai, la Cassazione Civile ha stabilito che non deve essere preceduta dal c.d. avviso bonario solo per quelle cartelle fatte a seguito di controlli effettuati sulla citata dichiarazione sostitutiva.

Inoltre c’è un nuovo aspetto da considerare. Per il 2023 è previsto un cambiamento per quanto riguarda la modalità del Canone Rai. Infatti, è previsto l’eliminazione di questa tassa dalla bolletta della luce. Toccherà, poi, al nuovo Governo decidere le modalità di riscossione.

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