Nuovi limiti al Bancomat e al denaro contante in casa: stangata del fisco

Arrivano i nuovi limiti per quello che riguarda sia il bancomat che il denaro contante che si può tenere in casa oppure in tasca.

Vediamo questi nuovi limiti e come mai il governo e l’Agenzia delle Entrate li stanno introducendo.

ANSA

Il denaro contante è veramente nel mirino del governo perché come è stato più volte autorevolmente sottolineato finché esisterà il denaro contante l’evasione fiscale sarà sempre possibile.

Limiti ai contanti

Non importa quanto i controlli dell’agenzia delle entrate e della finanza diventino penetranti ed efficaci, finché esisterà il denaro contante ci sarà sempre la possibilità di trasferimenti di denaro che rimangono completamente occulti al fisco.

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Proprio per questo il denaro contante viene sempre più limitato ed escono sempre nuove leggi e nuove normative che vincolano questo tipo di danaro. Da luglio come sappiamo è scattato l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti con il POS. Quindi tutti i commercianti sono assolutamente tenuti a far pagare con il POS quando un cliente lo richieda. Ma i nuovi limiti per il contante non ci sono soltanto per i commercianti.

Controlli al bancomat e sul conto

Infatti per tutti i cittadini vale il limite dei 2000 euro per i pagamenti in contanti. Quindi qualsiasi pagamento venga fatto in contanti non può superare i 2.000 euro altrimenti si sarà pesantemente sanzionati, ma dall’anno prossimo il limite del pagamento in contanti scatta a mille euro. Oltre a tutto questo c’è anche il fatto che il Bancomat è sempre più monitorato dall’agenzia delle entrate. Infatti qualsiasi movimento sul conto corrente e sul bancomat adesso viene tenuto sotto controllo dalla super anagrafe dei conti correnti.

Confronto dei database

Questo significa che qualsiasi tipo di spesa il cittadino faccia ma anche qualsiasi tipo di ritmo tenga nei prelievi questo sarà sempre conosciuto dal fisco e se non appare in linea con la sua situazione economica potrà produrre accertamenti e anche sanzioni. Ma anche il denaro tenuto in casa oppure tenuto addosso se è oggetto di verifica potrà dare il via ad accertamenti. In sostanza quello che oggi il fisco punta a fare è un incrocio di tutti i database disponibili in modo tale da verificare da tanti punti di vista diversi e la situazione patrimoniale del soggetto e il suo tenore di vita.

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