Gas pesante sui cittadini per far fronte all’emergenza gas: perchè potrebbe accadere fra pochissimo

Il gas potrebbe finire per pesare ulteriormente sui cittadini a causa dell’attuale emergenza: ecco cosa potrebbe accadere.

La crisi energetica in atto sta pesando in maniera importante sulle famiglie italiane, e non solo, dal momento che ha condotto ad un rialzo delle bollette senza precedenti. Come se non bastasse, il gas potrebbe finire per pesare in maniera ulteriore sui cittadini.

Insieme all’Italia, la Germania è tra i Paesi che ha risentito maggiormente delle conseguenze generate dal conflitto in Ucraina. A causa del fatto che Gazprom ha deciso di ridurre le forniture di gas, difatti, il Governo tedesco si sta affannando per riuscire a riempire in tempo i depositi in modo tale da evitare di ritrovarsi in seria difficoltà durante la stagione invernale. Del resto, l’ansia di far presto è comprensibile dal momento che la Russia ha ridotto in maniera a dir poco drastica le forniture di gas naturale al Continente europeo mettendo a disposizione il 20 per cento dei volumi precedentemente concordati. A tal proposito, peraltro, si è espresso Andreas Schroeder di ICIS, che si occupa di fornire un servizio di intelligence in merito alle materie prime. In particolare, ha voluto sottolineare da un lato l’importanza di riempire i depositi, dall’altro quella di riuscire a ridurre la domanda.

Senza contare poi che anche nel caso in cui la Germania riuscisse a superare il prossimo inverno, la questione si porrebbe comunque durante la primavera 2023. In poche parole, è indiscutibile l’attuale stato di incertezza a cui si sta assistendo che non fa altro che pesare sulle aziende e sui consumatori. Il risultato è un generale rallentamento dell’economia in Germania e non solo. A proposito dei consumatori, peraltro, Trading Hub Europe, operatore del mercato tedesco del gas, ha comunicato un aumento dei costi del gas per le famiglie che si ritroveranno a pagare in media quasi 500 euro in più in un anno, dopo aver fissato la tassa a 2,419 centesimi di euro per kWh. Essa partirà ad inizio ottobre e durerà fino ad aprile 2024. In poche parole la situazione che si prospetta sul fronte energetico non è per nulla rassicurante e finirà per pesare senza dubbio sui soggetti più fragili.

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