Gas, previsioni sbagliate. La situazione ora rischia di diventare insostenibile

Ci sarà bisogno di nuove valutazioni sul gas: tutti i provvedimenti che servono nel minor tempo possibile 

Eni ha annunciato che è stata fatta un’importante scoperta con il pozzo Cronos-1, a circa 16 chilometri al largo di Cipro. Sempre secondo Eni il blocco è operato da Eni Cyprus con una quota del 50% e TotalEnergies è partner con il restante 50%. Le stime preliminari indicano circa2,5 CTF di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo.

Il pozzo ha incontrato un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio con ottime proprietà e sono già in corso studi per uno sviluppo accelerato della scoperta. La scoperta di Cronos-1, il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus, crea le condizioni per ulteriori potenziali volumi di gas nella regione ed è una delle numerose azioni di Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa.

Gas, la situazione dell’Italia

Questa scoperta conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, che è presente a Cipro dal 2013. Conosciamo tutti le gravi conseguenze a cui porterebbe uno sto delle forniture del gas russo ad agosto, con una perdita di pil per l’eurozona dell’1,7%, con Italia e Germania che sono i paesi più esposti all’impatto (2,5%). La stima è fatta da tre economisti del Mes (Meccanismo europeo di stabilità).

L’obiettivo ormai noto dell’Italia è quello di riempire gli stoccaggi al 90% e nei prossimi giorni si arriverà già all‘80%: un livello superiore alla media europea. Al momento alcune delle piste percorribili sono un tetto al prezzo del gas e un piano di razionamento per responsabilizzare i cittadini e le imprese. Rimane però di fondamentale importanza aumentare l’offerta di gas con nuovi investimenti.

Stefano Saglia, componente dell’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente, ha affermato al Solo24Ore: “Andiamo verso un periodo difficile, se non drammatico… Il nuovo governo dovrà subito rivedere il Piano Nazionale Energia e Clima. Bisogna accelerare l’utilizzo di gas aggiuntivo nell’Adriatico per i settori energivori. Non rallentiamo l’attuazione di questo provvedimento”.

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