Il 10 agosto alcuni lavoratori sono stati raggiunti da una mail da incubo che li ha avvisati che non avrebbero percepito i loro stipendi. Approfondiamo nel dettaglio la questione.
Quella che ha interessato alcuni lavoratori è una una vicenda che ha davvero dell’incredibile dal momento che il 10 agosto hanno ricevuto una mail da incubo. In particolare, al suo interno era contenuto un avviso che li informava che non avrebbero percepito i loro stipendi.
Questa mail è stata inviata dalla loro azienda che ha deciso di comunicare in questo modo, a dir poco sconcertante, il fatto che non percepiranno più il loro stipendio. L’azienda in questione è Grancasa, una nota catena di grandi magazzini per la casa. La decisione nasce dal fatto che il gruppo italiano ha contratto un debito di 100 milioni che ha reso necessario chiudere i punti vendita di Mantova, Desenzano, Pavia e Umbria. Com’è ovvio, i dipendenti dell’azienda hanno deciso di scioperare per poter far valere i propri diritti. In particolare, i lavoratori che hanno ricevuto la mail chiedono di ottenere lo stipendio entro la fine del mese di agosto.
A tal proposito si è espresso anche Luca di Natale della Filcams, organizzazione sindacale della Cgil di Brescia, che ha voluto porre l’accento sul fatto che la decisone assunta dall’azienda è giunta come un fulmine a ciel sereno dal momento che la proprietà non aveva informato i suoi dipendenti. Chiaramente, quest’ultimo sono molto preoccupati e agitati per questo non hanno perso tempo e hanno proclamato lo sciopero dinanzi ai cancelli dell’azienda. Tra di loro, infatti, ci sono dipendenti che lavorano con il gruppo Grancasa da oltre 20 anni e che chiedono solamente che i propri diritti vengano rispettati. Il mancato pagamento dello stipendio, com’è ovvio, mette in serio rischio le famiglie dei quaranta lavoratori che hanno ricevuto la sconcertante mail in questione. Non resta dunque che auspicare che entro la fine del mese di agosto questi lavoratori possano riuscire a percepire lo stipendio. Non c’è dubbio, comunque, che il modo in cui l’azienda ha deciso di comunicare che non pagherà lo stipendio ai lavoratori è difatti lesiva del diritto di ciascun lavoratore di ricevere la paga per il lavoro svolto.
