Pensioni minime a 1000 euro: cosa accade alle casse dello Stato se la riforma diventa legge

Se si dovessero portare le pensioni minime a 1000 euro, cosa accadrebbe alle casse dello Stato: ecco le conseguenze di una simile riforma.

Con l’inizio della campagna elettorale, ovviamente, non sono tardate ad arrivare le prime promesse agli elettori da parte dei vari partiti politici. Tra queste ha fatto molto scalpore quella fatta dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

In particolare, questo ha promesso che qualora dovesse vincere le elezioni aumenterebbe le pensioni minime, portandole alla soglia minima a 1.000 euro. Ma, a tal proposito, in molti si chiedono quali sarebbero le conseguenze per le casse dello Stato nel caso in cui si dovesse procedere con un simile intervento. Nello specifico, si tratta di una manovra che comporterebbe un dispendio particolarmente ingente di risorse pari a 31 miliardi di euro. Questo almeno è quanto è emerso dallo studio condotto dall’Osservatorio dei conti pubblici italiani con alla guida Carlo Cottarelli. Nel dettaglio, a beneficiare della misura sarebbero circa 6 milioni di pensionati. Tra questi, quelli che sono titolari di un assegno pensionistico minimo, ossia pari a 515,59 euro, sono poco più di 2 milioni, mentre sono 3,8 milioni quelli che percepiscono un importo compreso tra 515,59 e 1031,16 euro.

E’ chiaro che qualora si decidesse di innalzare la pensione a tutti coloro che percepiscono un assegno minimo il costo sarebbe tutt’altro che basso. Sarebbero necessari, in particolare, quasi venti miliardi che salirebbero a 31 se venissero aggiunti anche i percettori di assegno pensionistico fino a due volte il minimo. Dai dati raccolti dunque è comprensibile che la promessa di Silvio Berlusconi è tutt’altro che attuabile, almeno per il momento.  Ovviamente, tutte le varie forze politiche stanno cercando di accaparrarsi fino all’ultimo voto, anche al costo di fare promesse che una volta al Governo sarebbero, a conti fatti, non attuabili. In ogni caso, ciò non toglie che quella relativa alle pensioni è una questione di grande attualità che merita tutta l’attenzione della politica. I pensionati, infatti, sono quelli che stanno risentendo in maggior misura delle conseguenze generate dalla crisi energetica che ha finito per indebolire il loro potere d’acquisto. Il nuovo governo dunque dovrà intervenire con misure ad hoc per impedire che la situazione possa peggiorare ulteriormente.

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