Bollette esposte al pubblico, i commercianti ad un passo dal crollo

I commercianti sono praticamente ad un passo dal crollo e per questo hanno deciso di esporre le bollette al pubblico. Ecco cosa sta accadendo.

Da ormai svariati mesi, il costo delle materie energetiche è in progressivo aumento causando non poche difficoltà non solo per i cittadini, ma anche per le imprese e dunque per i commercianti.

Il rialzo dei costi di luce e gas sta pesando soprattutto sulle attività commerciali con bar e ristoranti che sono ad un passo dal crollo.

Bollette esposte al pubblico, i commercianti ad un passo dal crollo

In un simile contesto, le bollette sono triplicate, in alcuni casi addirittura quadruplicate, se paragonate a quelle del 2021. La situazione è resa peggiore dal fatto che in vista del prossimo autunno/inverno si preannunciano ulteriori aumenti che renderebbero il pagamento delle utenze praticamente insostenibile. Ovviamente, molti gestori si trovano costretti ad aumentare i prezzi per riuscire a pagare mentre altri hanno optato per la sospensione dell’attività almeno fino a quando non saranno introdotte misure in grado di contrastare i rialzi di bollette del gas e dell’energia elettrica. A tal proposito, si è pronunciata la Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che ha proposto a tutti gli esercenti di esporle in vetrina con l’obiettivo di agire in piena trasparenza, spiegando ai clienti il perché degli aumenti.

Chiaramente, il vicepresidente della Federazione, Aldo Cursano, ha spiegato che i commercianti vorrebbero evitare di scaricare gli aumenti sui cittadini ma purtroppo al momento questa risulta essere l’unica soluzione alla chiusura. Per evitare che ciò accada, infatti, Cursano ha spiegato che sarebbe necessario da parte del governo agire in maniera più incisiva prevedendo validi strumenti di contrasto ai rialzi dei costi delle materie energetiche. A tal proposito, è stato chiesto il potenziamento del credito di imposta anche per tutte quelle imprese che non consumano grandi quantità di luce e gas. Non resta che auspicare che il nuovo governo sia in grado di accogliere le istanze delle varie parti sociali attuando una politica sociale maggiormente incisiva anche perchè per i cittadini così come per le imprese non sono stati anni semplici a causa della pandemia da covid e ora la crisi energetica potrebbe metterli definitivamente in ginocchio.

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