Gli italiani tornano a comprare i televisori. Anzi è una vera e propria corsa e il motivo sta proprio nei bonus TV che sono tornati ed oggi sono anche potenziati.
Come sappiamo le famiglie di italiane sono in forte difficoltà economica anche perché in Italia non esiste il salario minimo e non esiste neppure il reddito di base.
Questo significa che tantissimi lavoratori italiani sono dei lavoratori poveri e che con la forte inflazione non ce la fanno ad andare avanti.
Un aiuto per le famiglie
I sindacati italiani non hanno fatto assolutamente niente per il salario minimo e neppure per l’introduzione del reddito di base e così tanti Italiani risultano essere ormai estremamente poveri.
Ecco perché quando un bonus viene confermato o addirittura potenziato sicuramente per le famiglie è un’occasione ghiotta per fare quegli acquisti che magari venivano rimandati da tanto tempo. I bonus sulla TV in realtà sono due. Il primo vale 30 euro sull’acquisto di un nuovo televisore oppure di un decoder. Per poter beneficiare dei 30 euro c’è bisogno di essere entro un certo limite ISEE ma non c’è bisogno di rottamare il vecchio televisore.
Nuovo bonus potenziato
Il secondo bonus invece vale addirittura 100 euro e non c’è nemmeno bisogno di avere un determinato ISEE. Per beneficiare di questi 100 euro però c’è bisogno di rottamare la vecchia televisione. Quindi i bonus sulla televisione sono due e sono stati confermati. La novità però è che uno dei due bonus è stato anche potenziato. Proprio il bonus che valeva 30 euro continua a valere 30 euro per la maggior parte degli italiani ma per alcuni scatta a 50 euro.
Ora arriva a 50 euro
Infatti con il passaggio ai moderni sistemi di trasmissione televisiva gli abitanti delle comunità montane stavano avendo comunque difficoltà nella ricezione dei segnali della TV. Proprio per questo il bonus è passato a 50€ per loro. Quindi chi abita nelle comunità montane avrà sempre la possibilità di avere bonus di 100€. Ma se non rottama il vecchio televisore il bonus più piccolo da 30 euro passa a 50 euro. Si tratta di un aiuto per consentire anche a chi vive in queste comunità di ricevere il normale segnale televisivo nonostante le difficoltà del luogo.
