Bonus edilizi, perchè siamo alla resa dei conti

In materia di bonus edilizi è il caso di dire che siamo alla resa dei conti: ecco perchè.

I bonus edilizi sono stati introdotti con l’obiettivo di dare un incentivo agli interventi sulle abitazioni al fine di migliorarne l’efficienza energetica e dunque le generali prestazioni. A tal proposito, però, è il caso di dire che siamo alla resa dei conti.

L’esecutivo, difatti, ha deciso di operare una vera e propria stretta sugli incentivi in esame per riuscire a ridurre il rischio di frodi che a partire dalla loro introduzione hanno rubato diversi miliardi di euro alle casse dello Stato.

Bonus edilizi, perchè siamo alla resa dei conti

L’obiettivo sarà perseguito attuando controlli preventivi particolarmente stringenti che prevedono tre fasi. La prima contemplerà controlli volti a valutare l’eventuale assenza di coerenza per quanto concerne le comunicazioni inviate da parte dei contribuenti. Successivamente, saranno effettuate verifiche, entro cinque giorni a partire dall’arrivo delle comunicazioni, che si baseranno su indicatori di rischio predefiniti. In caso di anomalie, saranno sospese le comunicazione. Infine, si procederà al loro annullamento qualora vengano appurate le predette animali in seguito ai controlli. L’intento è quello di scovare diversi illeciti che consistono nell’evasione delle imposte mediante l’emissione di fatture inesistenti, in tutto o in parte. Oltre a ciò, si intende contrastare la compensazione indebita di crediti che non esistono superiori ai 50 mila euro nonché la dichiarazione fraudolenta.

Va detto che il maggior numero di frodi è stato registrato con il Superbonus, misura che ha raccolto il disappunto anche del premier dimissionario Draghi. Quest’ultimo, infatti, durante una seduta dinanzi alla Commissione Europea non aveva nascosto il suo parere negativo in merito al rinnovo del bonus edilizio. Nonostante questo, però, non è stato possibile procedere ad una sua abrogazione dal momento che una simile decisione avrebbe comportato non pochi problemi ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Spetterà dunque al nuovo governo decidere le sorti della misura in questione e dunque degli altri incentivi introdotti in ambito edilizio che a conti fatti hanno sottratto alle casse dello Stato tantissime risorse che sarebbero potute essere impiegate in maniera diversa, ad esempio, a sostegno delle fasce di popolazione che stanno risentendo dell’attuale caro vita.

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