Nuove tessere sanitarie senza chip, perchè sarà un disastro per tutti

Con la tessera sanitaria senza chip a rischio anche le visite mediche, carte d’identità e bancomat.

La tessera sanitaria ora è senza microchip. Me ne sono accorta quando ho deciso di accedere ad un servizio sanitario e zac. Non la prendeva. E il motivo è proprio l’assenza del chip. Sicuramente l’errore è più comune di quanto si pensi e riguarda tante persone. Da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina i problemi per noi europei sono triplicati. Dopo l’allarme gas, l’inflazione galoppante e i prezzi esorbitanti, è arrivata anche la crisi dei chip.

E così la tessera sanitaria, quella a cui siamo abituati a usare per accedere ai servizi medici, d’ora in avanti sarà senza per far fronte alla carenza di materiali. Per noi cittadini non sembra cambiare nulla, ma solo all’apparenza. In realtà non è proprio così. Infatti, è proprio il chip che permette alla tessera di diventare anche Carta nazionale dei servizi e accedere a vari servizi della PA con la firma digitale. Lo spiega il sito www.investireoggi.it

Con la tessera sanitaria senza chip a rischio anche le visite mediche

Per adesso non cambia nulla nel caso dell’acquisto di farmaci nelle farmacie che usano il codice a barre. Diverso è il discorso nel momento in cui si deve fare una visita medica ed è necessario inserire la carta con il chip per accedere. Molti utenti hanno segnalato di non esserci riusciti, soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. A questo punto, ci si chiede se sia possibile continuare ad usare la vecchia tessera sanitaria per poter avere l’accesso a tutti i servizi. La risposta è sì, ma bisogna estendere la scadenza del documento, fino al 31 dicembre 2023 collegandosi al servizio sito Sistema Tessera Sanitaria e seguire poi le istruzioni. Attualmente, si tratta comunque di un problema, visto che molte persone la rinnovano ogni anno e non tutti la conservano.

Un problema anche per rifiuti, carte e bancomat

L’ostacolo maggiore rimane per le visite specialistiche, quelle che si prenotano tramite la tessera sanitaria. Senza il chip, quindi, è un bel problema. Allo stesso modo, altri inghippi potrebbero arrivare per chi con il documento chiede lo smaltimento dei rifiuti. Secondo il Corriere della Sera, la carenza di chip mette in crisi anche le carte di identità digitali. In questo caso, il microchip contactless memorizza i dati personali dell’utente e tutte quelle informazioni che permettono di identificarlo.

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