Tessera Sanitaria senza chip, perchè si rischia il caos

Adesso si rischia davvero il caos dopo la decisione di togliere il chip dalla Tessera Sanitaria. Ecco tutte le conseguenze. 

Ci sono tanti problemi per i cittadini dopo la decisione di eliminare il chip dalla Tessera Sanitaria. Ora, infatti, la carta non è più quella a cui siamo abituati a usare. Ci sono delle modifiche sostanziali che, almeno all’apparenza, non andranno ad influire sul cittadino. Ecco svelati tutti i dettagli.

Cambia la funzione della Tessera Sanitaria. Per i cittadini cambia poco, con o senza chip. La realtà, però, è un’altra. Infatti, senza il chip, la Tessera Sanitaria non ha più la funzione di Carta Nazionale dei Servizi e non si potrà più accedere alla firma digitale per la Pubblica Amministrazione. Inoltre con la Tessera Sanitaria senza chip sono anche a rischio le visite mediche, ecco svelati tutti i motivi.

Per il momento i cittadini possono avere dei problemi per fare la visita medica. Infatti è necessario inserire la carta con il chip per poter accedere al servizio. Molti di loro hanno segnato dei disservizi soprattutto in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia con alcuni cittadini che non ci sono riusciti. Non cambia nulla, invece, per quanto riguarda l’acquisto di farmaci che usano il codice a barre.

E’ possibile utilizzare la vecchia tessera sanitaria per poter accedere ai servizi? Sì, c’è questa possibilità. Per attivarla è necessario prolungare la scadenza del documento fino al 31 dicembre 2023. Come si fa? Basta collegarsi al sito del Sistema Tessera Sanitaria e seguire tutte le istruzioni.

In questo momento c’è solo un problema che riguarda le visite specialistiche. Senza il chip sulla Tessera, infatti, ci sono dei problemi per la prenotazione. In questo moment, però, c’è una carenza dei semiconduttori per la produzione dei microcircuiti che servono a creare nuovi chip. Come riportato da Il Messaggero, i tempi di consegna dei chip sono stimati a 52 settimane per quanto riguarda quelli per la sicurezza bancaria.

Il problema riguardo la carenza di chip mette a rischio anche la produzione di carte d’identità digitali. In questo caso il microchip contactless memorizza i dati personali dell’utente e tutte quelle informazioni che permettono di identificarlo

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