Bollette triplicate. Ma non c’è una vera via d’uscita

La storia di Michele Paparella., titolare di un bar a Cesena, che come altri esercenti ha deciso di esporre la bolletta in vetrina.

Dice di essere esasperato Michele Paparella, titolare di un bar a Cesena, che come tanti suoi colleghi esercenti ha aderito alla protesta delle “bollette in vetrina” ideata da alcuni commercianti e poi rilanciata da Fipe Confcommercio per denunciare l’aumento insostenibile dei costi di gestione delle attività per via dei rincari.

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“Ci sentiamo proprio lasciati da soli” dice Paparella che ha visto triplicare il costo dell’energia in poche settimane. E il futuro sembra ancora più nero. “Nel giro di tre mesi siamo passati da 400 a 1.300 euro ” spiega l’esercente. “Proprio oggi abbiamo ricevuto un messaggio con un grafico del mese di agosto e non sappiamo le tariffe dove arriveranno”.

Nonostante le difficoltà Paparella sostiene che in questo momento la cosa più sbagliata sia quella di fare da “scaricabarile” e aumentare i prezzi ai clienti. Lo stato però, puntualizza, “deve cominciare a venirci incontro sennò avremo un paese di poveri e la povertà porta delinquenza e malessere. Ci sarà tanta gente che soffrirà perché non troverà lavoro”. La storia è raccontata da today.it.

Le bollette in vetrina per protestare contro l’aumento di luce e gas

Ciò che accadrà mei prossimi mesi è un grosso punto interrogativo.

“Siamo a rischio chiusura perché finiti i soldini che abbiamo guadagnato negli anni, per stare aperti ci toccherà chiedere dei prestiti in banca” dice il titolare dell’attività ai microfoni di CesenaToday. “E mi sembra un po’ assurdo per una persona che lavora non prendere neanche lo stipendio, anzi indebitarsi con la speranza che tutto torni come prima. Segnali però non ne vediamo perché a parte la gran propaganda quando è il momento di aiutarci si girano tutti. Le parole son tante, ma i fatti non ci sono”.

La reazione delle associazioni

Le associazioni di settore parlano di costi “triplicati rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas. Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo”. Da qui l’iniziativa di molti esercenti di esporre in vetrina le bollette dell’energia e del gas.

 

 

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