Pensioni, come puoi risparmiarti 5 anni di lavoro

In pensione sfruttando uno scivolo aziendale di cinque anni, non una novità dell’aggiornatissima, ma il differimento di una misura contenuta nella Legge di Bilancio 2022. 

In pensione sfruttando uno scivolo aziendale di cinque anni, non una novità dell’aggiornatissima, ma il differimento di una misura contenuta nella Legge di Bilancio 2022.

ANSA, Napoli, CIRO FUSCO

Si tratta del rinnovo del contratto di espansione, uno strumento posticipato di un altro biennio rafforzato nelle condizioni, ecco perché possono attingere allo scivolo le aziende anche con un minimo di 50 lavoratori. Una breve guida allo scivolo di cinque anni prima. Ti spiegheremo, quando e come è possibile anticipare l’uscita dal lavoro a 62 anni di età.  A parlarne è il sito trend-online.com.

Anticipo a 62 anni domanda fino al 31 dicembre 2023

Il meccanismo legato al contratto di espansione permette alle aziende di collocare in quiescenza di lavoratori tanto per il 2022, quanto per il 2023. Non esiste una natura legata al settore aziendale, ma per poter richiedere l’applicazione delle norme previste nel contratto di espansione occorrono un minimo di 50 dipendenti, contro i 100 previsti dalla normativa regolare. Nuove norme introdotte nella Legge di Bilancio 2022, precisamente parliamo delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 215 della legge n. 234/2021. Misure approvate, rinnovate e rafforzare per sostenere il welfare aziendale. 

In pensione con il contratto di espansione, ecco come funziona

L’ultima scadenza del meccanismo legato al contratto di espansione è la data del 31 dicembre 2021. Poi, successivamente è stata rinnovato e rafforzato al fine di garantire un canale privilegiato per permettere alle aziende di attingere a nuova forza lavoro, ovvero per garantire e incentivare il processo del ricambio generazionale.  Oltre tutto, l’azienda viene messa nella condizione di aggiornare il personale, riqualificandolo operando delle riduzioni orarie, per i lavoratori affiancati alla cassa integrazione guadagni. Un periodo temporale di 18 mesi, continuativi e non. E, ancora, attraverso il meccanismo di scivolo anticipato, ovvero con la collocazione in pensione del personale più anziano. Un prepensionamento anticipato di cinque anni, rispetto alle regole ordinarie che portano al rilascio della pensione di vecchiaia o altro trattamento anticipato ordinario.  Sommariamente due sono le vie ordinarie per andare in pensione. La prima porta al compimento dei 67 anni di età, accostata a un’anzianità contributiva minima di 20 anni. In questo caso, il riferimento cade sulla pensione di vecchiaia ordinaria. 

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